Additive Plus introduce la serie AO: sistemi LPBF accessibili per ricerca e prototipazione metallica
Un nuovo approccio alla stampa 3D in metallo con tecnologia LPBF
L’azienda californiana Additive Plus ha presentato la serie AO, una linea di stampanti 3D pensata per offrire una soluzione economicamente sostenibile per la fusione laser su letto di polvere (LPBF). Con questa iniziativa, l’azienda punta a facilitare l’accesso alla manifattura additiva metallica per realtà che operano con risorse limitate, come università, laboratori di ricerca e piccole imprese.
A differenza delle piattaforme LPBF tradizionali, che spesso superano il costo base a sei cifre, la nuova gamma AO si propone con un prezzo di partenza pari a 59.000 dollari. Questo valore colloca i sistemi in una fascia di mercato fino ad ora poco servita, contribuendo a colmare il divario tra le esigenze di sperimentazione e le capacità economiche degli attori più piccoli del settore.
Architettura aperta per un controllo completo del processo
Una delle caratteristiche chiave dell’intera gamma AO è la scelta di un’architettura completamente aperta, che consente all’utente di intervenire direttamente sui principali parametri di processo. Questa flessibilità comprende il controllo sulla potenza del laser, sulla strategia di scansione, nonché sulla temperatura interna del sistema, permettendo di adattare il processo a materiali sperimentali o a leghe in fase di sviluppo.
Questa impostazione si rivela particolarmente utile per centri di ricerca che necessitano di un’elevata personalizzazione nelle condizioni di stampa, al fine di studiare il comportamento di nuovi metalli o ottimizzare leghe innovative per applicazioni industriali.
Due modelli con configurazioni scalabili
La serie AO si articola in due modelli principali, distinti per dimensioni e potenza:
AO A30: si tratta di un sistema compatto, dotato di un laser a fibra da 200 watt (con possibilità di upgrade a 300 watt), e un volume di stampa pari a 30 mm di diametro e 60 mm di altezza. Questo modello è concepito per esperimenti su scala ridotta, adatti a test preliminari o microstrutture.
AO A50: la versione più grande offre un’area di costruzione pari a 50 x 100 mm e integra di base un laser da 300 watt. A differenza dell’A30, l’A50 consente un’espansione fino a 1000 watt e può essere dotato di una sorgente laser blu aggiuntiva da 250 watt, utile per lavorare materiali particolarmente riflettenti o delicati, come il rame o le leghe ad alta entropia.
Controllo termico avanzato e lavorazioni ad alta temperatura
Uno degli elementi distintivi dell’A50 è l’integrazione di un sistema di gestione della temperatura interna fino a 900 °C. Questo consente l’impiego di materiali ad alta temperatura, ampliando il ventaglio di leghe trattabili, incluse quelle tipiche del settore aerospaziale o energetico. In particolare, il mantenimento di condizioni termiche elevate durante il processo è essenziale per evitare stress termici e deformazioni nei metalli a bassa conducibilità termica.
Applicazioni mirate: dalla ricerca alla produzione su piccola scala
Sia il modello A30 che l’A50 sono stati progettati per supportare attività di ricerca sui materiali, sviluppo di nuovi processi e produzione limitata di componenti funzionali. La versatilità del sistema, unita alla possibilità di configurarlo in funzione delle esigenze specifiche, rende queste stampanti adatte a contesti accademici, istituti di ricerca applicata, start-up tecnologiche e dipartimenti di sviluppo industriale.
Presentazione operativa alla fiera RAPID + TCT
La nuova serie AO è stata presentata al pubblico in occasione della manifestazione RAPID + TCT, uno degli eventi principali nel campo della stampa 3D. Durante la fiera, Additive Plus ha illustrato l’intero flusso produttivo, dalla produzione della polvere metallica fino alla realizzazione del componente finito.
In questa dimostrazione sono stati utilizzati strumenti complementari sviluppati o adottati da Additive Plus, come il sistema ATO Lab+, impiegato per l’atomizzazione delle polveri, e il dispositivo di analisi delle particelle di Microtrac, destinato alla caratterizzazione granulometrica dei materiali.
Se desideri, posso elaborare anche un confronto tecnico tra la serie AO e altri sistemi LPBF entry-level attualmente sul mercato, oppure un approfondimento sull’utilizzo delle sorgenti laser blu nella lavorazione del rame. Fammi sapere.
Tabella 1 – Confronto tecnico tra AO A30 e AO A50
Caratteristica | AO A30 | AO A50 |
---|---|---|
Potenza laser standard | 200 W | 300 W |
Potenza laser opzionale | 300 W | Fino a 1000 W |
Laser blu aggiuntivo | Non disponibile | 250 W opzionale |
Tipo di laser | Fibra | Fibra + Blu (opzionale) |
Volume di costruzione | Ø 30 mm x 60 mm h | 50 mm x 100 mm |
Sistema di controllo temperatura | Non specificato | Fino a 900 °C |
Destinazione d’uso | Ricerca su piccola scala | Ricerca avanzata e produzione limitata |
Tabella 2 – Caratteristiche generali della serie AO
Funzionalità | Descrizione |
---|---|
Architettura di sistema | Aperta, con controllo utente su parametri laser, scansione e temperatura |
Compatibilità materiali | Leghe metalliche sperimentali, rame, leghe ad alta entropia |
Flessibilità nella configurazione | Possibilità di aggiornamenti modulari (laser, sorgente blu, gestione termica) |
Ambiti applicativi | Università, centri di ricerca, prototipazione rapida, micro-produzione |
Presentazione ufficiale | Fiera RAPID + TCT |
Tecnologie ausiliarie presentate | ATO Lab+ per polveri – Analizzatore Microtrac per granulometria |
