L’Additive Manufacturer Green Trade Association (AMGTA) ha pubblicato il suo primo studio indipendente sulla sostenibilità della produzione additiva. Il rapporto, intitolato “LCA comparativo di una staffa di turbina a bassa pressione (LPT) secondo due metodi di produzione”, è stato redatto dal Golisano Institute of Sustainability del Rochester Institute of Technology ed ha confrontato l’impatto ambientale della produzione tradizionale della staffa LPT con la produzione additiva tramite la valutazione del ciclo di vita (LCA).
I risultati hanno dimostrato che l’impatto drammatico dell’alleggerimento dei componenti degli aeromobili tramite la progettazione additiva comporta una riduzione significativa delle emissioni di carbonio, superando i risultati della produzione tradizionale. Inoltre, l’analisi ha evidenziato che il mix energetico della rete elettrica sottostante ha un impatto fuori misura sulla sostenibilità del processo produttivo.
Il rapporto rappresenta un importante passo avanti per l’AMGTA, in quanto dimostra l’impatto reale della progettazione additiva nella produzione di aeromobili e motori più sostenibili, fornendo dati verificati e sottoposti a revisione paritaria. Le lezioni incorporate nell’attuale LCA potrebbero essere adottate anche da altri produttori di sistemi meccanici, in quanto i metodi di alleggerimento del trasporto che utilizzano la tecnologia di progettazione additiva sono applicabili anche ad altri settori. Infine, l’analisi ha evidenziato che l’AM offre un impatto immediato sulle emissioni di carbonio come l’alleggerimento di parti di aeromobili tramite la tecnologia AM, fornendo catene di approvvigionamento più resilienti, efficienti e sostenibili.
Il CEO di Sintavia e presidente dell’AMGTA, Brian Neff, ha sottolineato l’importanza di utilizzare l’AM per sviluppare parti e componenti ottimizzati che siano stati alleggeriti tramite la tecnologia AM, poiché nessun’altra tecnologia commerciale attualmente disponibile offre un impatto così immediato sulle emissioni di carbonio. Inoltre, il rapporto ha evidenziato che l’AM offre la produzione su richiesta, che rappresenta una soluzione più sostenibile per le catene di approvvigionamento. Infine, l’analisi ha implicazioni che vanno ben oltre il settore manifatturiero aeronautico, poiché i risultati nella fase di utilizzo possono essere applicati anche ad altri settori, come veicoli, navi, treni e robot.
La direttrice esecutiva dell’AMGTA, Sherri Monroe, ha sottolineato che la differenza trascurabile negli impatti ambientali durante la produzione, combinata con i vantaggi della produzione su richiesta, potrebbe fornire soluzioni più sostenibili per l’ecosistema di produzione. Inoltre, il rapporto ha evidenziato l’importanza del design nella produzione additiva rispetto ai metodi tradizionali, dimostrando l’impatto molto reale che l’AM può avere nella progettazione di aeromobili e motori del futuro. Il risultato finale del rapporto, che afferma che la staffa progettata da AM è “più sostenibile” rispetto alla controparte prodotta tradizionalmente, rappresenta un passo avanti nella direzione di una produzione più sostenibile e potrebbe aprire la strada a nuove opportunità per il settore manifatturiero.