L’ingegneria interstellare è una nuova frontiera per l’esplorazione spaziale e la NASA sta attualmente lavorando per costruire una base di ricerca sulla Luna come parte del loro progetto di inviare i primi astronauti su Marte. Questo ha portato alla creazione di una nuova industria: la costruzione su superfici oltre la Terra. Brandon Aguiar, uno studente del master presso il College of Engineering and Computing, sta sviluppando una tecnica di stampa 3D che crea strutture durevoli dalla polvere lunare fornita dalla NASA. Il suo obiettivo è quello di creare un materiale che possa diventare la spina dorsale dell’ingegneria interstellare.

La polvere lunare è costituita da minuscole rocce di forma irregolare e rappresenta un potenziale pericolo per gli astronauti. Tuttavia, Aguiar ha trasformato questo pericolo in una risorsa utilizzando un simulatore di polvere lunare per produrre oggetti stampati in 3D come igloo, blocchi da costruzione e cubi con angoli e curvature complessi. Questi oggetti sono stati prodotti utilizzando una tecnica di stampa 3D che mescola la polvere con una resina per legare insieme le piccole rocce e quindi stampa il materiale in 3D. La sua ricerca si concentra sulla creazione di strutture che possano resistere a tutti i pericoli della luna, tra cui radiazioni, asteroidi e sbalzi di temperatura.

Aguiar lavora sotto la guida di esperti ingegneristici presso il Plasma Forming Laboratory della FIU, tra cui Ambreen Nisar, un assistente professore di ricerca che ricerca materiali ceramici utilizzati per l’esplorazione spaziale e veicoli ipersonici. La sua ricerca continua su una borsa di studio presidenziale come dottorato di ricerca. studente alla FIU questo autunno. I suoi metodi e parametri di stampa 3D sono in attesa di brevetto e sono stati recentemente pubblicati su una rivista. La sua ricerca è una continuazione di un progetto senior svolto da FIU Ph.D. lo studente Kazue Orikasa, che ora sta studiando come la plastica potrebbe essere utilizzata per proteggere la tecnologia nello spazio.
Brandon Aguiar sviluppa una tecnica di stampa 3D per costruire case spaziali utilizzando polvere lunare. Questo potrebbe permettere agli astronauti di creare habitat direttamente sulla Luna o su altri pianeti, riducendo i costi di trasporto.

Per riuscirci, Aguiar sta perfezionando la combinazione di polvere lunare e resina, che funge da colla per unire le particelle di polvere. Una volta stampata la struttura, viene riscaldata in una fornace per ottenere la forma desiderata e rimuovere la resina.

Questa ricerca fa parte di un progetto più ampio che coinvolge altri ricercatori, focalizzati sulla creazione di strutture spaziali resistenti agli elementi estremi. Aguiar continuerà i suoi studi come dottorando, grazie a una borsa di studio presidenziale.

Un cubo che mostra gli angoli e le forme complesse di cui è capace il processo di stampa 3D di Aguiar. FOTO FIU

Di Fantasy

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