la passerella di WINGS 2025 a Sydney, con lo sfondo dell’Opera House e del Harbour Bridge, durante la sfilata di Amiss. Immagine Generata AI

Il marchio di moda Amiss, con sede a Sydney, ha presentato una collezione al WINGS 2025 Independent Fashion Festival che unisce ispirazioni naturali a processi di produzione digitale. Grazie alla tecnologia di stampa 3D fornita dall’azienda cinese Creality, i fondatori Vanessa e Josh hanno potuto esplorare forme organiche e geometrie complesse, trasformando concezioni tradizionali di abbigliamento in creazioni dal forte carattere sperimentale.


Il WINGS Independent Fashion Festival e Amiss
Il WINGS Festival è un evento dedicato ai designer emergenti che privilegiano approcci non convenzionali e sostenibili. In questa edizione, Amiss ha debuttato con capi che richiamano conchiglie marine, fogliame del bush australiano e suggestioni tratte dal movimento solarpunk, un filone che immagina un futuro in cui la tecnologia convive armoniosamente con l’ambiente. La scelta di questa manifestazione ha consentito al duo di confrontarsi con addetti ai lavori, buyer internazionali e stampa specializzata.


I fondatori: Vanessa e Josh
Vanessa e Josh hanno dato vita a Amiss spinti dal desiderio di esplorare identità e culture attraverso il design tessile. Figli di genitori con background artistico, hanno unito competenze di moda e ingegneria per sviluppare un approccio che mette al centro la sperimentazione. Nel loro laboratorio di Sydney, ogni fase del processo—dalla scansione al prototipo—viene gestita internamente, garantendo un elevato grado di autonomia e rapidità.


Tecnologie Creality al servizio del design
Creality, nota soprattutto per le sue soluzioni per il mercato consumer e professionale della stampa 3D, ha messo a disposizione di Amiss un parco macchine articolato in scanner, stampanti e laser cutter:

  • Otter Lite 3D Scanner: acquisisce dettagli di oggetti naturali lungo le coste australiane e dello Sri Lanka, convertendoli in modelli digitali ad alta risoluzione.

  • K2 Plus 3D Printer: consente la produzione di elementi multi-color in un singolo passaggio, come corsetti strutturali e accessori stampati con materiali flessibili e rigidi.

  • Falcon2 Pro 60W Laser Cutter: permette il taglio di tessuti tecnici e supporti in pelli sintetiche, ottenendo contorni precisi per gonne e applicazioni decorative.

Secondo Josh, ciò che richiedeva settimane di prototipazione con metodi convenzionali si traduce ora in un modello fisico entro poche ore di lavoro.


Integrazione tra natura e tecnologia
La collezione si caratterizza per motivi e texture che rievocano gusci di molluschi, ramificazioni arboree e superfici minerali. L’uso della stampa 3D su filamenti biodegradabili o con cariche di polvere minerale ha reso possibili superfici tattili e giochi di traslucenza difficili da riprodurre con tecniche sartoriali classiche. Questa intersezione tra mondo naturale e processo digitale offre a Vanessa e Josh la libertà di sperimentare volumi fluttuanti, alleggerire strutture complesse e creare abiti-scultura che “respirano” assieme al corpo.


Sostenibilità e indipendenza creativa
Amiss ha posto la sostenibilità al centro del proprio modello produttivo. L’impiego di materiali compostabili e la possibilità di ristampare componenti su richiesta riducono gli sprechi e l’impatto logistico. Inoltre, la gestione del ciclo completo in-house favorisce la conservazione di una filiera corta, limitando il ricorso a collaborazioni esterne e consentendo una maggiore trasparenza sui materiali utilizzati.


Prospettive per il settore moda
Oltre a dimostrare il potenziale della manifattura digitale applicata all’abbigliamento, l’esperienza di Amiss e Creality suggerisce nuove strade per il mercato della moda indipendente:

  1. Personalizzazione su larga scala: sistemi di stampa e scansione integrati potranno adattare silhouette e texture alle misure individuali, superando la logica delle taglie standard.

  2. Micro-produzioni on demand: piccoli lotti prodotti su commissione, senza eccedenze, si traducono in collezioni uniche e più sostenibili.

  3. Collaborazioni cross-industriali: la sinergia tra realtà di stampa 3D, studi di design e laboratori di ricerca sui materiali apre opportunità in settori come l’arredamento, la calzatura e gli accessori di lusso.


 
L’alleanza tra Amiss e Creality ha generato una collezione in cui la natura e la tecnica dialogano in modo articolato, mettendo in luce come le tecnologie di produzione digitale possano ridefinire il concetto stesso di abito. I risultati esposti al WINGS 2025 disegnano un percorso di ricerca che avrà sviluppo nei prossimi mesi, con l’obiettivo di ampliare la gamma di materiali utilizzati e di sperimentare nuovi motori di personalizzazione.


 

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Di Fantasy

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