Aurora, UWA e RPH per la stampa 3D di impianti medicali in titanio per l’uomo
Lo specialista di stampa 3D Aurora Labs ha firmato un accordo con l’Università dell’Australia occidentale e l’ospedale Royal Perth per esplorare l’uso della stampa 3D per creare protesi mediche umane.
Nell’ambito dell’accordo di collaborazione, i partner svilupperanno progetti, specifiche e parametri per la stampa 3D di impianti medicali umani utilizzando la stampante S-Titanium Pro di piccolo formato Aurora. I risultati serviranno quindi da guida didattica per la futura stampa 3D degli impianti medicali in titanio.
Aurora fornirà gratuitamente una stampante 3D e le polveri metalliche consumabili per questo progetto di sei mesi. Fornirà inoltre la manutenzione e la formazione del personale se necessario per fornire consulenza e assistenza sulla stampa dei metalli e l’uso della stampante.
L’Università dell’Australia Occidentale studierà le caratteristiche dell’impianto idonee per l’ingrowth dei tessuti e valuterà i materiali che determineranno le dimensioni e la distribuzione migliori per risultati di stampa coerenti.
Il Royal Perth Hospital fornirà design appropriati di piastre craniologiche per la stampa del progetto e consulterà l’applicazione cranioplastica dopo la stampa.
I partner richiederanno una sovvenzione di 2600 $ per l’Innovation Connections dalla Australian Trade and Investment Commission per contribuire a coprire i costi.
L’amministratore delegato di Aurora, David Budge, ha dichiarato: “Questa partnership rappresenta un risultato significativo per Aurora, migliora la nostra credibilità e certifica la potenziale applicazione della produzione additiva nel settore sanitario”.
“Dimostra anche il progresso della produzione additiva in più campi. L’uso diversificato del titanio in una vasta gamma di settori è ben noto, ma in campo medico il titanio è il metallo più compatibile con il corpo umano. L’idoneità della tecnologia di Aurora può soddisfare la necessità di impianti medici su richiesta personalizzati per il paziente. “