Avvio della sperimentazione clinica del NeuroSpan Bridge
Auxilium Biotechnologies ha dato il via al primo studio clinico sul NeuroSpan Bridge, un dispositivo impiantabile per la rigenerazione dei nervi, ottenuto tramite biostampa nello spazio. L’impianto è stato prodotto a bordo della Stazione Spaziale Internazionale (ISS) con la biostampante AMP-1 di Auxilium e ora viene testato su pazienti con lesioni traumatiche nervose sulla Terra.

Caratteristiche del NeuroSpan Bridge
Il NeuroSpan Bridge è un elemento di piccole dimensioni concepito per favorire il ricongiungimento delle fibre nervose danneggiate. Al suo interno sono presenti microcanali disposti in modo da orientare la crescita delle nuove cellule nervose lungo il percorso corretto. Questo design ambisce a rendere più rapida la riparazione dei tessuti, a mitigare il dolore cronico e a migliorare l’efficacia del recupero funzionale.

Dettagli dello studio Neurospan-1
Lo studio Neurospan-1 ha già reclutato il primo paziente negli Stati Uniti e prevede un arruolamento complessivo di 80 soggetti. Le sperimentazioni si tengono in strutture di rilievo come la New York University Langone, l’Università della California a San Francisco (UCSF), l’Ohio State University Wexner Medical Center e il San Antonio Orthopaedic Group (TSAOG). Il protocollo si concentra su lesioni nervose provocate da traumi stradali o infortuni sul lavoro, valutando sicurezza, efficacia e confronto rispetto alle pratiche di riparazione tradizionali.

Produzione in microgravità e vantaggi tecnici
Nel febbraio 2025 Auxilium ha realizzato otto NeuroSpan Bridge a bordo dell’ISS servendosi di AMP-1, una biostampante progettata per operare in assenza di gravità. La microgravità consente un deposito più uniforme dei materiali biologici, favorendo strutture con dettagli estremi come i sottilissimi microcanali senza rischio di cedimenti. La tecnica di biostampa spaziale sfrutta cartucce precaricate con bioinchiostri e richiede sessioni di stampa della durata inferiore al minuto.

Sostenibilità e riciclo dei materiali
Per la realizzazione degli impianti metallici Auxilium si avvale di polveri di metallo fornite da Global Advanced Metals. Gli scarti di stampa vengono restituiti ai fornitori per il riciclo, creando un flusso produttivo a ciclo chiuso che riduce l’impatto ambientale e promuove l’economia circolare.

Prospettive future e formazione dei ricercatori
Oltre all’applicazione clinica terrestre, la sperimentazione sugli astronauti in missioni prolungate verso Luna e Marte potrà beneficiare delle stesse tecnologie di biostampa. Il progetto mette a frutto le competenze congiunte di ingegneria, biotecnologia e scienza dei materiali, impegnando risorse anche nella formazione di giovani ricercatori all’interno dei centri di Auxilium e delle università partner.

Immagine Generata AI
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Di Fantasy

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