I file sono liberi ce lo possiamo stampare in casa.
Il Barista automatico stampato in 3D: costa 180 dollari e crea i cocktail con un tocco
La stampa 3D si è già dimostrata come uno dei strumenti più versatili con le giuste conoscenze. Una stampante simile può essere usata per creare oggetti casalinghi, protesi, addirittura organi, sebbene in quest’ultimo campo servano ancora progressi. Oppure progetti meno umanitari, ma comunque importanti per dimostrare come la stampa 3D può essere maneggiata: un piccolo barista automatico.
È ciò che un ingegnere di nome Yu Jiang Tham ha fatto. Utilizzando alcuni componenti della Makerbot Replicator 2X, Tham ha assemblato ciò che lui ha chiamato Bar Mixvah, una macchina automatica che crea i drink utilizzando le bevande contenute delle cinque bottigliette. Non sono tante quante ne contiene il Bartendro, macchina finanziata dagli utenti lo scorso anno, ma la creatura di Tham ha un prezzo sicuramente inferiore: 180 contro 3.700 dollari.
Come funziona? Alla base del suo lavoro ci sono delle pompe peristalsiche, che mimano il movimento di contrazione dei muscoli del corpo umano, necessario per far scorrere in maniera fluida le sostanze lungo gli organi tubolari, come l’intestino. Tale meccanismo, trasposto nella macchina di Tham, permette alle pompette di muovere i liquidi contenuti nelle bottiglie e trasferirli nel bicchiere. Il “cervello” del Bar Mixvah è un Arduino Nano, che l’ingegnere ha impostato per lavorare assieme a un’interfaccia Web appositamente pensata. Qualsiasi dispositivo che può accedere alla rete, uno smartphone, un PC, un tablet, può essere quindi utilizzato per interagire con il barista personalizzato: basta selezionare il cocktail e la quantità e la macchina farà il resto.
Come abbiamo detto, Bar Mixvah, rispetto a molte altre alternative presenti sul mercato, è poco dispensioso e con le giuste competenze in materia può essere realizzato in pochi passi. Tham ha inoltre pubblicato la guida liberamente su GitHub e sul suo sito è disponibile la lista di tutti i componenti necessari.
Massimiliano Di Marco it.ibtimes.com