Università di Wollongong sydney corso di laurea in medicina 3dBiofabrication”: nasce un corso di laurea per ricostruire parti del corpo in 3D
”Biofabrication”: nasce un corso di laurea per ricostruire parti del corpo in 3D”Biofabrication”: ricostruire parti del corpo in 3D | Sono passati meno di trent’anni da quando sono state inventate le stampanti tridimensionali, due università australiane offriranno lauree master sulla produzione di “parti di ricambio” del corpo umano. Il primo corso universitario al mondo in “biofabrication”, questo il nome della tecnologia, inizia quest’anno ed è stato presentato a Brisbane dal prof. Dietmar Hutmacher dell’Università di Tecnologia del Queensland, in Australia. Il corso sarà disponibile nel prossimo futuro anche presso l’Università di Wollongong a sud di Sydney, il Centro medico dell’Università di Utrecht in Olanda e l’Università di Wurzburg in Germania.

La “biofabrication” usa la stampa 3D per produrre intricate impalcature di plastica biodegradabile, simili a nidi d’ape, su cui si coltiva tessuto corporeo. Le impalcature, su cui vengono iniettate cellule staminali, sono impiantate nel corpo dei pazienti. Nuovo tessuto cresce quindi attorno alle impalcature, che infine si dissolvono. «La “biofabrication” viene già usata per far ricrescere ossa, cartilagine, muscoli, nervi e pelle – ha detto Hutmacher – e le applicazioni mediche sono illimitate». Si potranno far ricrescere nasi e orecchie nelle vittime di ustioni, nuovi seni nelle donne che soffrono di cancro e nuove anche negli anziani artritici. Con nuove ricerche e adeguati investimenti, si potrà ricostruire qualsiasi parte del corpo. Afferma infine: «entro 50 anni sarà possibile ricreare interi organi anche complessi».
Per il secondo trimestre Twitter prevede ricavi per 270-280 milioni di dollari e per l’intero 2014 per 1,2-1,25 miliardi di dollari, in aumento rispetto alle precedenti stime. Twitter sta cercando di ampliare la propria base ricavi con la piattaforma, riuscendo a convincere con la vendita di cinguettii a pagamento e pubblicità su eventi live che è un buon mezzo pubblicitario, anche se non ha la scala di Facebook che conta su 1,2 miliardi di utenti.

da valdelsa.net

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