Continuum Powders amplia la linea OptiPowder con due polveri rame-nichel

Continuum Powders (Houston, Texas) ha annunciato la disponibilità commerciale di due nuove polveri in lega rame-nichel per la manifattura additiva: OptiPowder C715 e OptiPowder C964. L’azienda posiziona entrambe le polveri come materiali pensati per ambienti operativi aggressivi, dove sono richieste resistenza alla corrosione, stabilità meccanica e, allo stesso tempo, buoni livelli di conducibilità termica ed elettrica.

Perché proprio rame-nichel: domanda in crescita e applicazioni “marine”

Le leghe rame-nichel sono utilizzate da tempo in ambito navale e industriale perché offrono una combinazione utile: buona resistenza alla corrosione in acqua marina e in ambienti salmastri, oltre a proprietà che possono risultare interessanti anche per componenti dove la conduzione di calore o elettricità è un requisito di progetto. Nel racconto dell’annuncio, Continuum collega l’introduzione di C715 e C964 a una domanda crescente di questi materiali da parte di utilizzatori AM che lavorano su componenti esposti a condizioni di esercizio severe (ad esempio flussi turbolenti, salinità elevata e temperature operative alte).

C715 e C964: cosa dichiara Continuum sui due gradi (CuNi 70/30) e sulle prestazioni

Nei datasheet pubblicati dall’azienda, entrambe le polveri vengono descritte come CuNi 70/30 e riportano proprietà fisiche tipiche, tra cui densità apparente 4,5 g/cc, densità battuta 5,5 g/cc, morfologia sferica “satellite-free” e Hall Flow < 20 s/50 g (valori riferiti a una distribuzione granulometrica specifica indicata a scheda). I documenti elencano anche composizioni nominali e sottolineano l’obiettivo di ottenere polveri adatte a più tecnologie e catene di processo, includendo processi AM come LPBF, EPBF, BJT, DED e fasi/tecnologie correlate (ad esempio HIP).

Il ruolo del processo Greyhound Melt-to-Powder e della materia prima “reclaimed”

Un punto centrale della comunicazione di Continuum riguarda il modo in cui le polveri vengono prodotte: l’azienda dichiara di utilizzare il proprio processo Greyhound Melt-to-Powder (M2P) per trasformare materiale metallico recuperato di grado aerospaziale in polveri sferiche con caratteristiche ripetibili. La tesi industriale è che, per chi adotta AM su scala produttiva, la disponibilità di feedstock coerente (in termini di morfologia e scorrevolezza) è tanto importante quanto le prestazioni della lega.

Dalla sostenibilità alla resilienza di filiera: perché il riciclo entra nella strategia materiali

Nel pezzo che riprende l’annuncio, l’espansione verso polveri rame-nichel viene collegata a un contesto più ampio: l’interesse industriale per catene di approvvigionamento più robuste (e meno esposte a rischi geopolitici e di disponibilità di “critical minerals”), e l’idea che l’utilizzo di rottami e flussi di ritorno possa diventare una leva concreta per l’AM metallica. In quest’ottica, Continuum presenta C715 e C964 come un passaggio ulteriore nella diversificazione della propria offerta, affiancando le nuove leghe a iniziative e partnership già comunicate dall’azienda in precedenza.

Implicazioni applicative: componenti marini, energia, industria e gestione termica

Se il settore navale è il candidato più immediato (componenti esposti a corrosione e acque salate), la combinazione di corrosion resistance e conducibilità può aprire spazio anche in applicazioni industriali dove contano dissipazione termica, scambiatori, parti di impianto e componentistica esposta a fluidi aggressivi. L’articolo evidenzia inoltre un possibile interesse in filiere legate alla gestione termica (per esempio, infrastrutture hardware e componenti dove la conduzione è un vincolo progettuale), pur senza entrare in una lista di casi d’uso qualificati specifici.

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Di Fantasy

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