Un gruppo di ricercatori dell’Università di Houston ha messo a punto un approccio inedito per rendere le ceramiche più duttili e affidabili sotto carico meccanico. Combinando forme derivate dall’arte dell’origami con un sottile rivestimento in polimero biocompatibile, gli studiosi sono riusciti a creare componenti in ceramica capaci di flettersi e recuperare la propria forma invece di fratturarsi in maniera netta.

Le limitazioni delle ceramiche tradizionali
Le ceramiche vantano caratteristiche molto apprezzate nei settori industriale e biomedicale, come il peso ridotto, la stabilità alle temperature elevate e la compatibilità con i tessuti biologici. Tuttavia, la loro fragilità intrinseca ne riduce l’uso in applicazioni soggette a sollecitazioni dinamiche o d’urto, dove il rischio di rottura improvvisa può compromettere la sicurezza e la durata dei componenti.

Ispirazione origami: la piega Miura-ori
Per superare tali limiti, il team guidato dal prof. Maksud Rahman e dal dottorando Md Shajedul Hoque Thakur ha sfruttato la piega Miura-ori, un motivo geometrico tipico dell’origami giapponese. Questa struttura offre un equilibrio tra compattezza e flessibilità: applicando forze esterne, le sue facce articolate si deformano in modo controllato, distribuendo la sollecitazione su più elementi e prevenendo concentrazioni di stress che causano la frattura.

Processo di realizzazione
Il procedimento prevede due fasi principali:

  1. Stampa 3D di scheletri ceramici: utilizzando tecniche di manifattura additiva, sono stati creati modelli in ceramica con l’architettura Miura-ori integrata fin dalla geometria di base.

  2. Rivestimento polimerico elastico: le superfici ceramiche vengono ricoperte con un film sottile di polimero estensibile. Questo strato modula la risposta meccanica, aggiungendo un margine di elasticità che favorisce la deformazione graduale anziché la frattura improvvisa.

Valutazione meccanica e simulazioni
Attraverso test di compressione e carichi ciclici, insieme a modelli numerici, è emerso che i campioni rivestiti resistono meglio alle sollecitazioni trasversali rispetto agli equivalenti non trattati. La combinazione della topologia piegata e del film polimerico consente al componente di adattarsi al carico e poi tornare allo stato originario, dimostrando una tenacità sensibilmente maggiore.

Settori di applicazione
Questa tecnologia apre prospettive per componenti che richiedono leggerezza e capacità di assorbire energia senza spaccarsi. Tra i possibili utilizzi figurano:

  • Dispositivi medici impiantabili, dove è fondamentale limitare il rischio di rotture inattese.

  • Robotica avanzata, per giunti e strutture flessibili in grado di sopportare ripetuti movimenti.

  • Industria aerospaziale, dove il rapporto tra peso e resistenza è cruciale per l’efficienza dei velivoli e dei satelliti.

Prospettive
Il modello origami-ispirato suggerisce che anche materiali tradizionalmente fragili possono acquisire nuove proprietà meccaniche attraverso l’ingegneria della forma e l’uso di rivestimenti mirati. Il gruppo di ricerca continuerà a esplorare varianti di pieghe e polimeri, con l’obiettivo di adattare il metodo a geometrie complesse e a diversi tipi di ceramica, ampliando il ventaglio di applicazioni possibili.

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Di Fantasy

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