EcoFil 3D di Zithri: un filamento da olio da cucina esausto per chiudere il cerchio in Oman

Contesto e obiettivo del progetto
Zithri è una student company nata presso la University of Technology and Applied Sciences – Shinas (UTAS Shinas). Il team ha sviluppato EcoFil 3D, un filamento per stampa 3D ottenuto partendo da olio da cucina esausto che viene prima trattato e filtrato. L’iniziativa risponde a una criticità ambientale concreta: in Oman si stimano circa 11.000 tonnellate/anno di olio da cucina scartato, che può danneggiare le reti fognarie e l’ambiente se smaltito in modo improprio.
 

Come nasce EcoFil 3D
Secondo le informazioni di stampa locale, il gruppo studentesco ha già prodotto un campione funzionante del filamento e sta lavorando all’ottimizzazione del prodotto (qualità, costanza del diametro, prestazioni in stampa). L’intento è di proporre un materiale che sostenga la sostenibilità e contribuisca all’economia circolare riducendo la dipendenza da polimeri vergini.
 

Il ruolo dell’università e dell’ecosistema locale
UTAS Shinas, uno degli 11 campus dell’Università pubblica omonima, fornisce il contesto accademico e i laboratori dove l’idea è stata maturata e trasformata in prototipo, favorendo il passaggio da attività didattica a risultato applicato.
 

Riconoscimenti: be’ah-Tech 2 e piattaforme green
Zithri ha ottenuto il secondo posto alla be’ah-Tech Incubator Programme (seconda edizione), iniziativa promossa dalla Oman Environmental Services Holding Company – be’ah a sostegno di progetti studenteschi su rifiuti e sostenibilità. Il programma 2025 ha previsto bootcamp, hackathon e valutazione finale da parte di una giuria.
 

Perché puntare sull’olio da cucina esausto
Il recupero dell’olio esausto come materia prima biocircolare ha già esempi industriali nel settore AM: Evonik ha presentato una PA12 in polvere (INFINAM eCO PA12) basata su olio di cucina esausto con riduzione dell’impronta di CO₂ rispetto a formulazioni convenzionali, a riprova della fattibilità tecnica di filiere basate su feedstock di scarto. Questi precedenti offrono un benchmark tecnologico e di sostenibilità cui guardare per lo scale-up.
 

Applicazioni e sfide tecniche attese
Per un filamento FFF da oli di scarto, le priorità di sviluppo includono: stabilità termo-meccanica, adesione interlayer, viscosità controllata in estrusione e standardizzazione del trattamento dell’olio (filtrazione/neutralizzazione) per garantire ripetibilità. Il caso Zithri si colloca in un movimento più ampio di materiali riciclati/riciclabili per AM, che coinvolge anche grandi gruppi industriali (ad es. iniziative di riciclo di polveri e parti per produrre nuovi materiali interni).
 

Prossimi passi e impatto atteso
Le tappe prevedibili sono: test estesi di stampa su diverse macchine FFF, caratterizzazione meccanica (trazione, impatto), valutazioni LCA e validazioni applicative (utensili, componenti funzionali a bassa sollecitazione). La visibilità mediatica ottenuta (stampa nazionale e internazionale) e l’inserimento in programmi di incubazione/accelerazione possono agevolare partnership con service e distributori locali, con ricadute sulla gestione dei rifiuti oleosi e su nuove opportunità per l’educazione STEM nel Paese.
 

 


 

Immagine generata dall’intelligenza artificiale
Immagine generata dall’intelligenza artificiale

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Di Fantasy

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