Un aereo telecomandato con una stampante 3D a bordo: il progetto con Elegoo e Flite Test

Elegoo ha collaborato con Flite Test, noto canale YouTube dedicato al volo radiocomandato, per realizzare un progetto decisamente originale: un aereo telecomandato dotato di una stampante 3D capace di stampare in volo. Il velivolo è stato costruito con componenti stampati dalla stessa stampante 3D che trasportava, e durante il volo ha prodotto un piccolo aeromodello. L’esperimento è riuscito a far decollare e volare l’aereo, anche se il tentativo si è concluso con un impatto piuttosto violento durante l’atterraggio. Nonostante il finale, il progetto dimostra una combinazione interessante tra tecnica e sperimentazione.

Un’idea nata da una sfida interna

L’idea è partita da Stefan Ostergren, responsabile delle collaborazioni di Flite Test, che ha proposto alla squadra di trovare un modo per far volare il nuovo modello di stampante 3D di Elegoo, la Centauri Carbon. Inizialmente accolta con un po’ di ironia, la sfida ha però stimolato il team a mettersi al lavoro.

Per il progetto, Flite Test ha fatto riferimento a costruzioni precedenti, adattando soluzioni già sperimentate. Il design finale richiama lo stile del loro aereo RC Meglacy, ma è stato alleggerito prendendo spunto dalla costruzione Double Trouble. Il risultato è stato un aereo con una fusoliera completamente stampata in 3D, progettata per contenere la stampante Centauri Carbon — a sua volta stampata con la stessa macchina, mantenendo un approccio circolare all’intero processo.

Un telaio interamente stampato e pronto al volo

Il telaio dell’aereo è stato assemblato con aste in fibra di carbonio e supporti in ABS stampati con la Centauri Carbon. Una volta completato l’assemblaggio, l’aereo era pronto per il volo di prova. Durante il decollo, il velivolo ha percorso con decisione la pista, ha preso quota e ha volato per 55 secondi, raggiungendo un’altezza di circa 30 metri e percorrendo una distanza di circa 370 metri. Il volo si è interrotto bruscamente quando, durante la fase di rientro, l’aereo ha virato bruscamente e ha colpito un albero, danneggiando l’ala a una velocità di circa 48 km/h.

Il sistema ha resistito all’impatto

Nonostante l’incidente, la stampante Centauri Carbon è rimasta operativa. Dopo l’atterraggio, la macchina ha continuato a stampare senza interruzioni e ha riportato solo qualche graffio superficiale. Questo ha colpito il team, che ha apprezzato la resistenza strutturale del dispositivo anche in condizioni non certo ideali.

Durante il volo, la stampante aveva iniziato a stampare un piccolo aeromodello, anch’esso realizzato in ABS, a dimostrazione della piena funzionalità del sistema anche durante il movimento.

Un progetto che unisce tecnica e creatività

Flite Test ha dichiarato di essere rimasta colpita dalla robustezza della Centauri Carbon e ha confermato l’intenzione di continuare a utilizzarla anche per futuri progetti. Ostergren ha sottolineato come la stampante abbia superato il test più impegnativo e che, nonostante l’impatto, sia rimasta funzionante, mostrando solo minimi segni di usura.

“Abbiamo colpito un albero a 30 miglia orarie e la stampante ha continuato a funzionare. Dopo l’ispezione, abbiamo trovato solo un po’ di sporco e qualche graffio. Siamo davvero soddisfatti della Centauri Carbon e prevediamo di utilizzarla ancora a lungo”, ha commentato Ostergren.
Altri esempi di sperimentazione nel mondo delle protesi e della stampa 3D

Esperimenti di questo tipo mostrano come la stampa 3D possa essere integrata in contesti non convenzionali, contribuendo ad ampliare i limiti applicativi della tecnologia. Progetti auto-referenziali, come una stampante che stampa un oggetto mentre vola trasportata da un aereo da essa stessa costruito, aprono la strada a nuove idee anche nel mondo dell’intrattenimento tecnico.

Il progetto di Flite Test dimostra quanto la combinazione di competenze ingegneristiche, creatività e strumenti accessibili possa dare forma a soluzioni originali. Non è escluso che altre iniziative seguano percorsi simili, proponendo nuove modalità di utilizzare le tecnologie additive in scenari inediti.

Di Fantasy

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