L’ENEA (Agenzia Nazionale per le nuove tecnologie, l’energia e lo sviluppo economico sostenibile) ha sviluppato un processo al plasma innovativo per produrre polveri utilizzate per la stampa 3D. Questo processo è stato progettato e installato presso il Centro di Ricerche di Portici dell’ENEA a Napoli. La tecnologia sfrutta l’energia del plasma per creare polveri di forma irregolare con alta sferoidicità, ovvero una buona scorrevolezza e capacità di compattazione. Queste polveri sono essenziali per le applicazioni nella stampa 3D, ma anche per il plasma spray. La tecnologia del plasma termico consente di velocizzare il processo di produzione e di aumentare la flessibilità nella produzione di componenti complessi destinati ai settori aerospaziale, biomedicale e della robotica.
L’impiego del processo al plasma nella produzione di polveri per la stampa 3D è un’innovazione che permette di realizzare prodotti su richiesta in modo rapido e flessibile. La tecnologia consente di cambiare velocemente la produzione e di lavorare nei momenti di minor costo dell’energia, riducendo così le scorte di magazzino e minimizzando la produzione di rifiuti. Inoltre, la sorgente ad alta densità di energia del plasma rende possibile un processo veloce e flessibile, come spiegato da Sergio Galvagno, ricercatore del Laboratorio ENEA di Nanomateriali e dispositivi. La sperimentazione è stata condotta su polveri di Allumina e Acciaio SS316L con forma irregolare per identificare i migliori parametri di trattamento per il processo di produzione.
Grazie alla crescente diffusione delle tecniche di stampa 3D, c’è una sempre maggiore attenzione allo sviluppo dei materiali per la stampa 3D. In particolare, la produzione di polveri metalliche sta vivendo un momento di grande crescita, seguendo processi diversi a seconda delle materie prime utilizzate e delle proprietà che si desiderano conferire loro. Il processo al plasma innovativo messo a punto dai ricercatori ENEA è stato sviluppato con lo scopo di creare polveri con forma irregolare ad alta “sferoidicità”, ovvero con una buona scorrevolezza e capacità di compattazione, caratteristiche fondamentali per l’utilizzo in stampa 3D e plasma spray. L’impianto prototipo basato sulla tecnologia del plasma termico sarà utilizzato in programmi di ricerca futuri per testare il processo su nuovi materiali e migliorare l’efficienza di produzione.