Sono trascorsi 50 anni da quando Epson ha presentato al mondo la prima stampante miniaturizzata, in occasione delle Olimpiadi di Tokyo nel 1964. Era il primo sistema di stampa dei tempi di gara cronometrati al centesimo di secondo (anche questo un record) di Seiko, allora casa madre Epson e ha cambiato il corso della storia. Venticinque anni più tardi, nel 1989, la tecnologia Epson 3LCD ha rivoluzionato il mercato dei proiettori, offrendo immagini vivaci e chiare al pubblico più esigente, trasformando l’azienda giapponese nel leader mondiale della proiezione, un ruolo che ricopre ininterrottamente dal 2001.
Epson è orgogliosa di essere un innovatore tecnologico riconosciuto a livello mondiale: è infatti presente nella classifica dei “Top 100 global innovators” del rapporto Thomson Reuters 2013, con l’indicazione che in tre anni l’azienda ha registrato 17.890 brevetti unici (oltre 16 al giorno per ciascun giorno dell’anno!). Con i suoi 50.000 brevetti attivi, in Giappone Epson detiene più brevetti di chiunque altro in vari settori: stampanti, tecnologia a getto d’inchiostro, proiettori, OLED e E-Paper[2].
“Siamo orgogliosi – commenta Massimo Pizzocri, amministratore delegato di Epson Italia – di questa eredità e della reputazione di azienda che lavora sull’innovazione. In Epson ci impegniamo a migliorare continuamente i prodotti investendo il 6% del nostro fatturato in ricerca e sviluppo, per creare tecnologie che forniscano un valore unico ai clienti. Il nostro impegno è dar vita a qualcosa che nessuno immaginava sarebbe esistito, che risponda a un bisogno fondamentale non soddisfatto e che rappresenti un significativo passo in avanti nella vita delle persone”.
I primati e le innovazioni di Epson hanno svolto un ruolo importante nel plasmare il mondo in cui oggi viviamo e sono basati su tre tecnologie proprietarie: stampa, proiezione e sensing.
Innovatori nella stampa: con RIPS fino a 75.000 pagine senza cambiare inchiostro.
La stampante per il sistema di cronometraggio è stata seguita nel 1968 dal lancio di EP-101, la prima e più piccola stampante digitale al mondo, che ha anche dato alla società il suo nome (EP-son, figlio di EP). Nel 1994, l’azienda ha introdotto la prima stampante inkjet a colori ad alta risoluzione – Epson Stylus Color – rendendo possibile, per la prima volta, la stampa di qualità per tutti. I prodotti più recenti utilizzano PrecisionCore, la più innovativa testina di stampa Epson basata su tecnologia microelettronica: a marzo 2014 è stata lanciata una nuova gamma di stampanti WorkForce dotata di queste testine, tra cui la serie WorkForce Pro RIPS (Replaceable Ink Pack System) in grado di stampare senza interruzioni fino a 75.000 pagine.
Con i videoproiettori Epson è nata la cultura delle presentazioni.
Da 25 anni Epson utilizza nei suoi videoproiettori la tecnologia 3LCD, che offre uguali livelli di luminosità del bianco e dei colori (WLO -White Light Output e CLO – Colour Light Output). Era nel 1989 quando il VPJ-700, il primo videoproiettore compatto a cristalli liquidi full color di Epson, ha posto le basi della tecnologia LCD, proiettando immagini nitide e luminose[3]. Questa tecnologia innovativa ha contribuito a creare la cultura delle presentazioni, diventata indispensabile nel mondo degli affari. Inoltre la gamma di videoproiettori interattivi Epson ha dimostrato di essere l’ideale anche nell’istruzione, permettendo a insegnanti e studenti di migliorare l’apprendimento.
Tecnologia da vivere e da indossare.
Con la tecnologia dei sensori, o sensing, come terzo pilastro tecnologico, l’impegno di Epson verso l’innovazione ha portato l’azienda a fare un passo verso nuovi mercati in crescita: con lo sviluppo di una gamma completa di tecnologie indossabili. Ciò ha portato al lancio degli smart glasses Moverio BT-200, che permettono di vivere appieno le straordinarie potenziale della realtà aumentata. In un prossimo futuro arriveranno anche gli orologi sportivi Runsense GPS e Pulsense, in grado di misurare la frequenza cardiaca, per fornire un nuovo e più sano approccio alla vita, al fitness e al benessere.
Stampanti 3D? Si, ma per una vera produzione industriale.
Per quanto riguarda il futuro, Epson sta già sviluppando stampanti 3D industriali, multi-materiali. Il presidente Minoru Usui, ha dichiarato: “Il nostro obiettivo è creare stampanti 3D che possano contribuire a rivoluzionare la produzione e gli stabilimenti produttivi. Ciò significa che dovranno poter creare parti utilizzando metalli con precisione micrometrica. Vogliamo che le nostre macchine siano in grado di fare qualsiasi cosa”. Ci vorrà tempo per migliorare la tecnologia e i materiali, ma Mr. Usui prevede che Epson lanci la sua prima stampante 3D industriale entro cinque anni.
Gruppo Epson
Epson è leader mondiale nell’innovazione con soluzioni che superano le aspettative dei clienti in mercati diversi quali ufficio, casa, Retail e industria. La gamma dei prodotti Epson comprende stampanti inkjet, meccanismi di stampa, videoproiettori 3LCD così come robot industriali, visori e sensori, e si basa su tecnologie proprietarie che garantiscono compattezza, riduzione dei consumi energetici e affidabilità elevata.
Con capogruppo Seiko Epson Corporation che ha sede in Giappone, il Gruppo Epson conta oltre 73.000 dipendenti in 94 società nel mondo ed è orgoglioso di contribuire alla salvaguardia dell’ambiente naturale globale e di sostenere le comunità locali nelle quali opera.
da impresamia.com