EXOS PRESENTA I SUPPORTI POSTERIORI STAMPATI IN 3D PERSONALIZZABILI ‘ARMOR’ AL CES 2021
La start-up biomedica italiana Exos ha debuttato con la sua nuova gamma ‘Armor’ di tutori posteriori personalizzabili stampati in 3D alla fiera della tecnologia online CES 2021 .
I supporti modulari sono progettati per essere sia più forti che più traspiranti rispetto ai prodotti esistenti, pur essendo personalizzabili in base alle esigenze di ogni paziente. Sfruttando la stampa 3D, Exos è stata anche in grado di ridurre i tempi di produzione dei dispositivi del 90% e ora spera che ciò incoraggerà le cliniche più specializzate ad adottare la tecnologia.
Processo di stampa 3D Exos “Katana”
Exos nasce dagli ingegneri Jacopo Ranalli e Andrea Stangoni con l’obiettivo di realizzare dispositivi biomedicali che migliorino la qualità della vita di chi li indossa. L’azienda è nata quando il fratello di Jacopo ha cercato un tutore per la schiena più traspirante e con un’ampia ricerca e sviluppo, i co-fondatori hanno sviluppato il loro primo supporto.
Secondo il duo intraprendente, molti dispositivi ortopedici sono attualmente scomodi, poco attraenti o imprecisi, poiché i loro processi di produzione manuale sono soggetti a errore umano. Inoltre, l’uso della colata plastica tradizionale spesso limita l’efficacia del corsetto e si traduce in un’adozione indebolita tra i pazienti.
Per superare questi inconvenienti, Ranalli e Stangoni hanno sviluppato una nuova tecnica “Katana” che prevede la scansione 3D di un paziente per creare un modello accurato delle sue deformità. Sfruttando questi dati, i due sono quindi in grado di stampare in 3D tutori posteriori personalizzati FDM in modo automatizzato, con un livello di precisione sub-millimetrico.
Il metodo di produzione in attesa di brevetto ha dimostrato di essere più veloce rispetto alle tecniche tradizionali, riducendo i tempi di consegna da 20-28 giorni a circa 2-3 giorni. L’approccio di Exos produce anche meno sprechi rispetto ai processi convenzionali e la sua semplicità potrebbe consentire alle cliniche che collaborano di stampare completamente in 3D i dispositivi da remoto in futuro.
Durante la partecipazione al CES come parte della delegazione sostenuta dallo stato italiano, Exos ha ora rivelato la sua gamma inaugurale di dispositivi ortodontici Armor. I tutori per la schiena dell’azienda, che sono effettivamente la sua linea di prodotti di punta, vengono commercializzati come un modo migliore per trattare i pazienti con scoliosi e quelli con deformità spinali.
I dispositivi sono caratterizzati da motivi forati che li rendono traspiranti e indossabili per lunghi periodi senza causare disagio. Exos afferma inoltre che i supporti sono in media del 38% più sottili e del 30% più leggeri dei normali apparecchi ortodontici, il che potrebbe servire a migliorare la compliance dei pazienti più giovani, che tendono a rinunciare a modelli più pesanti.
Attualmente, i tutori Armor utilizzano lo stesso meccanismo correttivo di altri dispositivi Chêneau e Boston, ma gli imprenditori italiani mirano a creare il proprio design in futuro. I due stanno anche sviluppando altre applicazioni per il loro processo Katana e hanno identificato splint additivi e protesi come potenziali aree di opportunità.
Grazie alla collaborazione con cliniche italiane, Exos ha commercializzato la sua tecnologia e nei prossimi mesi l’azienda intende costruire partnership simili in Europa e negli Stati Uniti.Infatti, con ulteriori attività di ricerca e sviluppo, l’azienda mira a scalare il suo approccio e consentire la piena autonomia stampa di protesi personalizzate da studiosi in tutto il mondo.