Fortify, azienda leader nella produzione additiva specializzata in dispositivi per la comunicazione a radiofrequenza (RF), ha recentemente consegnato una delle sue avanzate stampanti 3D, il sistema Fortify Flux, al Glenn Research Center della NASA situato a Cleveland. Questo centro di ricerca della NASA impiegherà la piattaforma della serie Flux per innovare nel campo delle antenne e per sviluppare nuovi materiali di interesse spaziale, come gli aerogel.

La tecnologia del sistema Fortify Flux

Il sistema Fortify Flux rappresenta un’evoluzione nella tecnologia di produzione additiva, concepito specificamente per realizzare dispositivi RF. Questi componenti sono essenziali per le tecnologie di comunicazione, soprattutto in ambienti estremi come quello spaziale. La piattaforma Flux è progettata per lavorare con materiali avanzati come gli aerogel, noti per le loro eccezionali caratteristiche che li rendono ideali per le missioni nello spazio. Questi materiali, infatti, sono difficilmente trattabili con le tecniche di produzione tradizionali, e la stampa 3D offre nuove opportunità per la loro manipolazione e utilizzo.

Josh Martin, amministratore delegato e cofondatore di Fortify, ha espresso la sua soddisfazione per questa collaborazione, dichiarando: “Siamo onorati di aver consegnato il nostro Flux One al Glenn Research Center della NASA. La nostra piattaforma di produzione additiva permette di progettare e produrre dispositivi RF con prestazioni superiori rispetto a quelle ottenibili con i metodi tradizionali. Non vediamo l’ora di scoprire le innovazioni e i progressi che emergeranno grazie a questa collaborazione con la NASA.”

Obiettivi della NASA con il sistema Fortify Flux

La NASA prevede di utilizzare questo avanzato sistema di stampa 3D per sviluppare lenti GRIN (lenti a indice di rifrazione graduale) con guida d’onda integrata, un elemento di grande rilevanza per le applicazioni delle antenne spaziali. Queste lenti sono fondamentali per migliorare le prestazioni delle antenne utilizzate nelle missioni spaziali, contribuendo a rendere le comunicazioni più efficienti e affidabili.

Karlo Delos Reyes, cofondatore e chief customer officer di Fortify, ha sottolineato l’importanza di questa consegna, affermando: “Questo evento dimostra il nostro impegno nell’esplorare nuove possibilità con la nostra piattaforma di produzione. Mentre altri metodi di produzione additiva hanno limiti intrinseci, la nostra tecnologia Flux consente di lavorare e produrre materiali avanzati, aprendo nuovi orizzonti nel mercato.”

Collaborazione tra NASA e Fortify: verso nuovi sviluppi tecnologici

Questa collaborazione tra Fortify e NASA evidenzia come le tecnologie di produzione avanzate stiano giocando un ruolo cruciale nello sviluppo di nuovi materiali e tecnologie destinate all’uso spaziale. Attraverso l’impiego della piattaforma Flux, la NASA potrà in futuro sviluppare sistemi di antenne e altre tecnologie ad alta frequenza ottimizzate per l’ambiente spaziale, portando avanti la ricerca e l’innovazione in questo settore strategico.

Di Fantasy

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