Stratasys presenta il Rapporto di Sostenibilità 2024 con il primo confronto anno-su-anno delle emissioni Scope 3
Stratasys ha pubblicato il suo quarto Rapporto ESG & Sustainability (riferito al 2024) introducendo per la prima volta la disclosure comparativa anno-su-anno sulle emissioni Scope 3 lungo la catena del valore. L’azienda inquadra questo lavoro dentro la strategia “Mindful Manufacturing™”, che punta a integrare criteri ambientali in prodotti, processi e supply chain.
I dati principali: riduzione dell’impronta e circolarità dei materiali
Nel 2024 Stratasys riporta una riduzione del 23,1% dell’impronta di carbonio totale rispetto al 2023; 653 tCO₂e evitate grazie a energia rinnovabile; –15% di intensità d’uso dell’acqua; il 38,4% dei rifiuti deviato dalla discarica; 477 tonnellate di materiali riciclati o rigenerati tramite programmi di ritiro e trade-in. Il rapporto evidenzia anche una crescita nell’engagement dei dipendenti (punteggio 74 con partecipazione al 91%) e un tasso di assunzione di manager donne al 38%.
Metodo, standard e verifiche indipendenti
La mappatura delle emissioni Scope 3 è stata condotta da THG MyCarbon e ha ricevuto limited assurance da Motive Analytics. Il perimetro include acquisti di beni e servizi, trasporti a monte, viaggi d’affari, uso del prodotto ed end-of-life, e il reporting è allineato agli standard GRI con riferimento al framework SASB.
Strumenti “low-carbon” per l’AM: SAF™ ReLife e GrabCAD Carbon Estimator
Sul fronte prodotto/processo, Stratasys cita SAF™ ReLife, che abilita il riutilizzo al 100% della polvere PA12 sulle macchine H350, e il nuovo GrabCAD Carbon Estimator integrato in GrabCAD Print Pro per stimare il CO₂e per job o per parte, supportando decisioni su costi e impatto.
Certificazioni e riconoscimenti
Il rapporto segnala l’estensione delle certificazioni ISO 14001 ad alcuni siti in Germania e USA e la medaglia d’Argento EcoVadis, che colloca Stratasys nel top 15% delle aziende valutate.
Perché lo Scope 3 è il nodo da sciogliere
Secondo il GHG Protocol, lo Scope 3 comprende 15 categorie di emissioni a monte e a valle (fornitori, logistica, uso del prodotto, fine vita, ecc.) e richiede metodi di calcolo e dati coerenti per categoria. La disclosure comparativa 2023-2024 va nella direzione di maggiore trasparenza richiesta da mercato e regolatori.
Continuità con i report precedenti
Il lavoro sul 2024 si innesta su quanto reso pubblico nel terzo rapporto ESG (dicembre 2024), in cui Stratasys aveva già impostato la mappatura completa dell’impronta e i primi strumenti software per misurarla in produzione additiva.
Impatto per clienti e filiere
Per gli utilizzatori di AM, la combinazione di metriche CO₂e per job, riciclo di polveri PA12 e programmi di take-back permette di misurare e ridurre lo Scope 3 “embedded” nei componenti, supportando obiettivi ambientali senza cambiare specifiche di qualità/qualifica.
