Una Nuova Frontiera nella Rappresentazione dei Tumori: La Biostampa 3D Rompe le Barriere
Un team internazionale di ricercatori sta aprendo nuove strade nella comprensione e nel trattamento dei tumori complessi attraverso l’uso della biostampa 3D. Questa tecnologia innovativa potrebbe rivoluzionare il modo in cui affrontiamo malattie come il cancro al seno, offrendo una visione dettagliata dei tumori e dei loro microambienti.
L’approccio tradizionale alla ricerca sui tumori coinvolgeva la coltivazione di campioni di tumore in piastre Petri, ma questo metodo in due dimensioni non riusciva a catturare la complessità dei tumori nel corpo umano. Ora, un team di ricercatori dell’Università di Waterloo ha superato questa limitazione combinando il bioprinting avanzato con chip microfluidici.
La loro ricerca, pubblicata sulla rivista Nature con il titolo “Eterogeneità tumorale controllata in un sistema di co-coltura mediante modello tumor-on-chip bio-stampato 3D,” ha creato modelli tridimensionali di tumori complessi che simulano non solo il tumore stesso ma anche l’ambiente circostante.
Il processo coinvolge l’uso di chip microfluidici polimerici, piccole strutture con canali che simulano il flusso sanguigno e altri fluidi attorno al tumore. Utilizzando una biostampante a estrusione, i ricercatori stratificano diversi tipi di cellule tumorali su questi chip microfluidici.
Il risultato è un modello tridimensionale vivente di tumori complessi che consentirà agli scienziati di testare varie terapie, compresi i farmaci chemioterapici. Questa tecnologia è particolarmente promettente per lo studio del cancro al seno, il tipo più comune di cancro nelle donne dopo il melanoma.
In conclusione, questa nuova tecnica di modellazione 3D sta aprendo porte verso trattamenti più efficaci e meno invasivi per le malattie tumorali complesse, come il cancro al seno avanzato. La biostampa 3D offre una panoramica dettagliata dei tumori e delle loro interazioni, consentendo una migliore comprensione e l’identificazione di terapie mirate.
(Immagine © Scientific Reports (Sci Rep)