Boeing ha esteso la propria lista di materiali approvati per la produzione additiva, includendo la polvere metallica Ti64 “coarse” firmata PyroGenesis Inc. La scelta di nuovi materiali rappresenta un passaggio cruciale per un’azienda come Boeing, che nel settore aerospaziale impone requisiti stringenti in termini di uniformità, composizione e caratteristiche meccaniche. L’integrazione di una polvere validata nel portafoglio fornitori garantisce alle linee di produzione e ai centri di servizio la disponibilità di componenti conformi agli standard previsti per aerostrutture, motori e parti strutturali.


Caratteristiche del Ti64 “coarse”
La lega Ti64, composta per la maggior parte da titanio con l’aggiunta di circa 6% di alluminio e 4% di vanadio, è nota per l’equilibrio tra leggerezza e resistenza meccanica. La granulometria della polvere autorizzata da Boeing varia tra 53 e 150 micron, un intervallo adatto a diverse tecnologie di stampa 3D, quali selezione laser di fusione a letto di polvere (LPBF). La dimensione dei granuli incide direttamente sulla densità dei pezzi finiti, sulla finitura superficiale e sulla velocità di processo: valori intorno a 100 µm rappresentano un buon compromesso tra produttività e qualità di stampa.


Il processo di atomizzazione al plasma NexGen
PyroGenesis produce questa polvere utilizzando il sistema proprietario NexGen, un processo di atomizzazione al plasma brevettato che sfrutta temperature estreme per fondere lingotti di lega Ti64 e trasformarli in goccioline, poi solidificate in particelle quasi sferiche. La conformazione quasi perfettamente tondeggiante promuove un flusso uniforme nella camera di stampa e riduce i difetti di portata durante l’alimentazione automatica. Inoltre, il controllo rigoroso dell’atmosfera di processo limita l’incorporazione di ossigeno e azoto, due elementi in tracce che potrebbero compromettere le proprietà meccaniche del materiale finito.


Iter di qualifica con Boeing
Ottenere l’approvazione come fornitore ufficiale di Boeing ha richiesto alla divisione PyroGenesis Additive di sottoporre il proprio Ti64 “coarse” a prove di laboratorio, test meccanici e analisi metallografiche. Boeing ha esaminato parametri come la resistenza a trazione, la duttilità, la microstruttura e la purezza chimica, garantendo che il materiale rispondesse ai protocolli interni dedicati ai componenti per l’aviazione. La qualifica include inoltre ispezioni periodiche negli impianti di produzione, per assicurare la costanza nella qualità partita dopo partita.


Le dichiarazioni dei vertici di PyroGenesis
P. Peter Pascali, Presidente e Amministratore Delegato di PyroGenesis, ha commentato che il riconoscimento da parte di Boeing riflette anni di progettazione e ottimizzazione del processo NexGen. Massimo Dattilo, Vicepresidente di PyroGenesis Additive, ha sottolineato come la partnership con un cliente dotato di criteri estremamente rigorosi confermi l’impegno nel produrre polveri metalliche di alto livello. Il team di PyroGenesis si prepara dunque a fornire il Ti64 “coarse” alle sedi Boeing dedicate alla fabbricazione e manutenzione di parti aeronautiche.


Percorso nel settore della stampa 3D
PyroGenesis è presente nell’ambito dell’additive manufacturing fin dall’aprile 2017, data in cui è stata annunciata la prima vendita di polveri per stampa 3D. Nel giugno dello stesso anno è nata la divisione PyroGenesis Additive, con l’obiettivo di concentrarsi sullo sviluppo e sulla fornitura di materiali metallici. In meno di dieci anni l’azienda ha affinato tecnologie di produzione, consolidando collaborazioni con realtà industriali internazionali e ottenendo apprezzamenti per uniformità granulometrica, controllo di impurità e prestazioni meccaniche dei propri materiali.


 

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Di Fantasy

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