Lockheed Martin ha annunciato di aver qualificato la sua prima antenna stampata in 3D per il volo spaziale. L’antenna omnidirezionale verrà utilizzata per i ripetitori di comunicazione tra il veicolo spaziale GPS III 10 e la Terra e sarà parte integrante di esso.
Lockheed Martin sta investendo molto nella produzione additiva (AM) e con i vantaggi che ha visto nella costruzione di questa antenna, potrebbe applicarla alla realizzazione di altre parti in futuro. La società sta implementando la stampa 3D in tutta la sua azienda, anche per l’elettronica, come nel caso di Fortify, una startup specializzata nello sviluppo di materiali e processi di produzione per l’elettronica stampata in cui Lockheed ha investito.
Tuttavia, la stampa 3D di una parte rispetto all’avere un componente pronto per il volo sono due cose diverse. Lockheed aveva bisogno di sapere che ogni parte dei suoi satelliti funzionerà in orbita, anche quelli AM. Ecco perché il team di Lockheed ha testato diligentemente l’antenna per assicurarsi che soddisfi tutti gli standard di qualificazione.
Il team ha fatto uno smantellamento completo dell’antenna e ha testato tutto, dal processo di produzione ai test di temperatura e scuotimento. Questi esperimenti hanno richiesto circa 8 anni dal primo prototipo, ma ora con un metodo approvato, Lockheed dispone di una linea di produzione in grado di produrre antenne con geometrie specifiche/complesse, ridurre i difetti tipici della saldatura e risparmiare il 60% del costo rispetto alla produzione tradizionale.
Le antenne stampate in 3D saranno incorporate nei satelliti GPS III che dovrebbero essere lanciati nel 2026. Questi satelliti saranno una versione aggiornata dei satelliti precedenti e offriranno nuove funzionalità di ricerca e soccorso, un array di retroriflettori laser più accurato e un anti-jamming 60 volte maggiore capacità che fornirebbero il GPS anche in ambienti ostili.
Lockheed ha già in programma di stampare più antenne per i prossimi 10-20 satelliti e sta esplorando attivamente come potrebbe essere aggiunto ad altri veicoli spaziali in futuro. È emozionante vedere come la stampa 3D svolga un ruolo vitale nello spazio della difesa e quanto sia efficiente il ciclo build-test-lancio. Con il continuo sostegno dell’alta dirigenza, la società sembra pronta a continuare il suo corso AM per questi satelliti e ulteriori sforzi in futuro.