Nordest, le aziende che incontrano la stampa 3D (anche raccontando la storia di un osso fratturato e guarito con la tecnologia)
Luca Matteraglia era uno scalatore provetto quando accadde l’infortunio: due ossa del piede fratturate, che gli provocavano un dolore continuo anche quando stava fermo o seduto. Oggi ha potuto riprendere la propria attività sportiva grazie a una protesi ossea realizzata da una delle aziende che hanno fatto da testimonial dell’incontro organizzato all’UNIS&F Lab. Il laboratorio esperienziale di Unindustria Treviso Servizi & Formazione ha organizzato un evento gratuito dedicato a scoprire vantaggi e opportunità della stampa 3D e della prototipazione rapida, con due testimonianze aziendali per approfondire il tema e mostrare casi di applicazione concreta di questa tecnologia.
LottoUno è il nome del progetto presente all’interno del laboratorio, che mira a diventare punto di riferimento per le aziende che vogliono allargare il proprio mercato grazie alla stampa tridimensionale.
Qui le imprese possono trovare la formazione necessaria, ma anche semplicemente chiedere consulenze o affidare l’esecuzione di un singolo lavoro. Fra queste c’è la Sile S.p.A. Industrie costruzioni termoidrauliche, azienda del trevigiano specializzata nella progettazione e produzione di apparecchiature per riscaldamento e impianti tecnologici per uso civile e industriale.
“In questo caso – spiega Lorenzo Secco, architetto, uno dei consulenti di LottoUno – ci hanno chiesto di stampare il prototipo del cruscotto di comando di una caldaia. Alla fine, d’accordo con l’azienda, abbiamo stampato tre modelli diversi con tecniche differenti, per mettere a confronto il risultato estetico e funzionale. Dal primo contatto sono passate tre settimane, ma possono bastare anche 10 giorni per passare dall’idea al prototipo”. Il tutto con costi (si parte da qualche centinaio di euro) a portata anche di piccole imprese, “ma in realtà anche le grandi aziende spesso preferiscono delegare all’esterno piuttosto che investire migliaia di euro in macchinari propri”.
Un arto tecnologico
Macchinari dalle potenzialità in molti casi ancora da scoprire: alla SINTAC S.r.l. Biomedical Engineering, base a Trento, lo sportivo Luca si è rivolto per trovare con caparbietà una soluzione al suo problema. Una Tac ha permesso di elaborare la protesi in lega di cromo e cobalto destinata a sostiture le ossa fratturate, poi un chirurgo bolognese ha rimosso i frammenti e impiantato l’arto tecnologico. Un caso “di frontiera”, ma che ha consentito di passare dall’infortunio all’esame di guida alpina, appena superato con successo.
Da Udine a Treviso
Nel mese di novembre, nel laboratorio Trevigiano partiranno attività di formazione legate alla protipazione rapida e alla stampa 3D; in particolare i primi due corsi che verranno avviati, rivolti rispettivamente alle figure non tecniche e ai progettisti, mirano a fornire gli elementi fondamentali per scoprire le opportunità che la modellazione digitale può portare a livello di business.
Intanto, a Udine, oggi e domani (7 e 8 novembre) sono i giorni del 3D Forum. Al centro del dibattito le tecnologie digitali, la loro capacità di essere pervasive e i possibili percorsi di sviluppo per le aziende del settore. Il programma prevede seminari e workshop dalle 14.30 alle 18.30 (in entrambe le giornate) ed è disponibile sul sito, tramite il quale è anche possibile chiedere informazioni e aderire.
Per dare un’idea dell’interesse suscitato: la Banca Popolare di Cividale aveva finanziato 100 borse di studio per permettere a 100 giovani tra i 16 e i 30 anni di partecipare gratuitamente ai workshop professionali. Le iscrizioni sono state chiuse per raggiungimento del limite massimo previsto.
da ilsole24ore.com