Torna la Maker Faire – The European Edition, dal 12 al 14 ottobre alla Fiera di Roma, con 700 progetti da 61 nazioni . Numeri impressionanti per una manifestazione dedicata alla tecnologia e all’innovare nella quale in pochi credevano quando mise piede nella capitale sei anni fa.
La Fiera si snoda in sette padiglioni che occupano 100 mila metri quadrati

La fiera è organizzata dalla Camera di Commercio di Roma e curata da Massimo Banzi ( ricordiamolo è uno dei “creatori” di Arduino).

I temi dell’edizione 2018 sono l’intelligenza artificiale, l’Internet delle cose (IoT), la creatività, la robotica, l’aerospaziale, l’innovazione open source, l’economia circolare.

All’economia circolare è dedicato un intero padiglione dove, fra startup e aziende consolidate, si potrà vedere come è possibile fabbricare pensando al riutilizzo degli scarti.

Un delle curiosità più interessanti è il mega stand di Eni da 500 metri quadri, che progettato dallo studio Carlo Ratti Associati, è stato allestito come un grande ristorante circolare dove quel che si mangia e si beve verrà trasformato in energia: il biodiesel sarà ottenuto dagli oli di frittura esausti mentre il riciclo di polistirene sarà usato per la produzione di polistirene espandibile destinato all’isolamento termico.

Da visitare l’area Maker for Space in cuim vengono celebrati il progetto Apollo che portò l’uomo sulla luna e il Progetto San Marco il programma di collaborazione bilaterale che vide impegnati Italia e Stati Uniti nella ricerca scientifica e nella sperimentazione nello spazio tra il 1962 ed il 1980.

Maker Faire Roma 2018: i Padiglioni

Padiglione 4 è dedicato al Design/Life: Agriculture, Cultural Heritage, Food, Health, Music, New Manufacturing, Sport.

Padiglione 5 riguarda i Makers for space/Reasearch: Aerospace, Artificial Intelligence, Interaction, Robotics, Science, Universities, Virtual Reality. Per l’occasione, si parlerà di spazio, in particolare della celebrazione del Programma Apollo, un’anteprima assoluta del cinquantennale del primo sbarco sulla Luna che si celebrerà nel 2019.

Padiglione 6 attiene alla Circular Economy: Art, Bioeconomy, Craft, Energy, Mobility, Photography, Recycling & Upcycling. Sostenibilità, Riciclo, Bioeconomy and Green Energy saranno le tematiche che coinvolgeanno il pubblico.

Padiglione 7 si concentra su Drones/Kids & Education: FabLab for Kids, House of Drones, Learning by Doing. Una grande voliera per i droni e un’Area Kids & Education dedicata ai giovanissimi, bambini e ragazzi dai 4 ai 15 anni, in cui sarà possibile sperimentare in prima persona il vero spirito maker. Da non perdere i laboratori di elettronica, robotica, programmazione e creatività digitale. Per otterne ulteriori informazioni andare su Area Kids.

Padiglione 8 riguarda Electronics/Fabrication: 3D Printing, FabLab, Fashion & Wearable, Home Automation, Materials, Professional, Startup.

Padiglione 9 invece Young makers: Educational Robotics, Games, Schools, Steam Punk. Nell’area saranno anche esposti i progetti delle scuole selezionate con la call for schools e i progetti legati al tema “education”.

Padiglione 10 prevede i Makers on Stage: Artificial Intelligence Music, Conferences, Performances, Talk. Sempre nel padiglione 10 si svolgeranno alcune conventions a tema, workshop su temi come industria 4.0, domotica, droni e robotica, stampa 3D, IoT – Internet delle cose, tecnologia applicata ai mezzi di trasporto, cucina e musica. Da non perdere i cosiddetti demo-workshop, ovvero, i corsi dimostrativi sulle applicazione della fabbricazione digitale.

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