Contesto e criticità nel settore petrolchimico
La manutenzione delle reti di tubazioni all’interno degli impianti petrolchimici richiede elevate precisione e rapidità di intervento, senza compromettere la continuità produttiva. Spesso non è possibile interrompere il processo, soprattutto quando sono in funzione reattori o scorrono fluidi aggressivi. In queste condizioni, rilevare perdite e pianificare riparazioni diventa un’operazione complessa, capace di influire sia sulla sicurezza che sui costi di gestione dell’impianto.
Impiego del 3D scanning per misure puntuali
Per gestire queste situazioni, Colt Group—azienda statunitense specializzata in riparazioni di tubazioni—ha adottato la tecnologia di scansione tridimensionale portatile. In particolare, il dispositivo Artec Leo permette di raccogliere dati direttamente sul campo, grazie al funzionamento senza cavi e al display integrato che offre immediata visualizzazione del modello 3D. Questo approccio sostituisce le tradizionali misurazioni manuali e schizzi su carta, diminuendo l’impegno operativo di ben diciotto volte rispetto ai metodi convenzionali.
Workflow con Artec Studio e modalità Autopilot
Una volta acquisito il modello 3D con Leo, si passa all’elaborazione dei dati tramite Artec Studio. Il software supporta ogni fase, dalla pulizia delle nuvole di punti alla generazione del file CAD pronto per la progettazione della riparazione. Chi non ha familiarità con il 3D scanning può sfruttare l’Autopilot, una funzione che seleziona automaticamente gli algoritmi più adatti per ottenere risultati affidabili senza interventi complessi.
Testimonianze e superamento delle resistenze iniziali
In passato, molti tecnici avevano ricevuto output scadenti da scansioni poco curate, ottenendo nuvole di punti troppo grezze per essere trasformate in componenti utilizzabili. Mike Yates, responsabile tecnico di Colt, racconta di una prima esperienza datata circa dieci anni fa, con dati inutilizzabili e mancanza di precisione. Grazie all’integrazione di Leo e Artec Studio, oggi quelle perplessità si sono dissolte: il flusso di lavoro garantisce un’affidabilità di livello industriale e diminuisce significativamente il rischio di ritocchi successivi.
Benefici per operazioni in campo
Secondo Wally Whitley, IT Director di Colt Group, la rapidità nell’esecuzione delle riparazioni sul tubo in pressione riduce la probabilità di dover fermare intere sezioni dell’impianto. Riducendo le perdite di produzione e limitando lo spreco di prodotto, il team riesce a contenere i costi per il cliente e a incrementare la produttività complessiva. L’impiego di scanner 3D rende possibili interventi sul campo anche in presenza di geometrie non standard, difficili da misurare con strumenti tradizionali.
Prospettive e diffusione della metodologia
Attualmente Colt Group utilizza Artec Leo per una vasta gamma di progetti, concentrandosi sulle forme più complesse e sui tracciati non convenzionali incontrati all’esterno. L’obiettivo futuro è acquisire gran parte dei modelli geometrico-digitali necessari ogni anno attraverso questa procedura, estendendo l’approccio a nuovi impianti e rafforzando i tempi di risposta degli operatori di infrastrutture critiche. In questo modo le aziende possono contare su interventi mirati, veloci e in grado di ridurre al minimo gli stop produttivi.
