Pochi marchi nel settore automobilistico possono vantare un’eredità nel motorsport paragonabile a quella di Maserati, che ha costruito la sua reputazione in decenni di competizioni. Durante la Monterey Car Week, la casa automobilistica italiana ha presentato la sua ultima creatura, la Maserati MCXtrema. A differenziare questa nuova arrivata dai suoi illustri predecessori è l’adozione di tecnologie all’avanguardia nel processo di progettazione.
Klaus Busse, capo del design Maserati, è stato presente alla presentazione dell’auto all’evento Quail di quest’anno. Ha discusso della genesi dell’auto e delle sue caratteristiche distintive, evidenziando che il passaggio dal concetto alla realizzazione di un prototipo funzionante è previsto in un tempo estremamente breve, forse meno di due anni. Secondo Busse, questo è possibile grazie al fatto che l’auto è stata interamente progettata al computer.
L’approccio digitale ha permesso un feedback in tempo reale da parte degli ingegneri, rendendo il processo più dinamico e collaborativo. Mentre la fase di schizzo iniziale è stata completata nella primavera del 2022, ci sono volute solo circa otto settimane aggiuntive per completare il design dell’auto. Busse ha sottolineato che l’utilizzo della tecnologia non ha tolto nulla al “romanticismo” tipico delle auto da corsa italiane; al contrario, l’innovazione è diventata un punto focale per il brand.
Uno degli aspetti più interessanti di questo progetto è l’utilizzo della stampa 3D per alcuni componenti. Anche se Maserati continuerà a utilizzare tecniche di modellazione manuale per le sue auto stradali, la MCXtrema rappresenta un cambio di paradigma, concentrando l’attenzione sull’uso di tecniche innovative. Le parti stampate in 3D servono come alternative alle tradizionali tecniche di modellazione con argilla e fungono da riferimenti visivi durante il processo di progettazione.
La Maserati prevede di produrre solo 62 unità della MCXtrema, riservate a una clientela molto selezionata. Il primo prototipo dovrebbe essere testato in pista nel gennaio del 2024, il che suggerisce che chi è interessato a possederne una dovrebbe iniziare a contattare i concessionari il prima possibile. In effetti, potrebbe già essere troppo tardi per alcuni.