Il CES 2024 di Las Vegas ha fatto da cornice all’apparizione pubblica di un prodotto innovativo: il MouthPad. Questo dispositivo, che può essere considerato una sorta di “mousepad” per la lingua, rappresenta un’interessante evoluzione nell’ambito dell’interazione uomo-computer. Il MouthPad è un touchpad attivato dalla lingua che poggia sul palato e si collega ai tuoi dispositivi, come un comune mouse Bluetooth. Ho avuto l’opportunità di osservare il MouthPad qui a Las Vegas durante la sua presentazione pubblica, ma non ho avuto modo di testarlo personalmente in bocca. Invece, ho assistito al co-fondatore dell’azienda, Tomás Vega, mentre utilizzava il dispositivo per navigare su un iPhone e scattare una foto insieme a me.
Il MouthPad è essenzialmente un dispositivo contenitivo con touchpad, batteria e connettività Bluetooth integrati. È realizzato in una resina che l’azienda afferma essere lo stesso “materiale di grado dentale comunemente utilizzato in apparecchi ortodontici, bite e altri dispositivi orali”. La batteria del MouthPad è prodotta da un’azienda chiamata Varta, specializzata in batterie sicure per dispositivi medici. Questo fatto offre una certa tranquillità, nonostante l’idea di un dispositivo elettrico in bocca possa sembrare insolita.
Ho osservato Vega posizionare il leggero dispositivo da 7,5 grammi sulla sua palato, circondato dai suoi denti superiori. Dopo aver chiuso la bocca, l’iPhone da lui tenuto in mano ha mostrato un cursore che si muoveva, permettendo di aprire applicazioni e menu. Ho chiesto a Vega di aprire la fotocamera e ha eseguito immediatamente il comando, dimostrando che non si trattava di una demo preregistrata.
Il MouthPad, un dispositivo di controllo vocale, è stato tenuto in aria. Si presenta come un vassoio dentale trasparente con un touchpad arancione al centro e circuiti integrati. Ora, nonostante non abbia potuto testare personalmente la comodità o la facilità d’uso del MouthPad, le specifiche indicano uno spessore di circa 0,7 mm, eccezion fatta per la zona delle capsule, mentre il touchpad stesso, posizionato sul palato, ha uno spessore di 5 mm. Dall’osservazione visiva, il MouthPad sembra non essere molto più ingombrante degli apparecchi ortodontici standard e, quando Vega ha sorriso mentre indossava il dispositivo, si poteva notare solo una piccola parte nera sopra uno dei suoi denti.
Sebbene sarà necessario rimuovere il MouthPad durante i pasti, è possibile parlare con esso in bocca. La comunicazione risulta simile a quella con gli apparecchi ortodontici tradizionali e, durante la mia osservazione, ho notato che Vega era facilmente comprensibile. L’azienda ha dichiarato che il dispositivo attualmente ha una durata di circa cinque ore con una singola carica, ma il team sta lavorando per estenderla a otto ore entro marzo. La ricarica richiede circa un’ora e mezza e, secondo Vega e il suo team, la maggior parte degli utenti solitamente la effettua mentre mangia, evitando quindi scariche improvvise.
Il MouthPad utilizza la funzione Assistive Touch di Apple per la navigazione su iOS, ma può essere riconosciuto anche come un mouse Bluetooth da altri dispositivi. È già disponibile in vendita per coloro che si iscrivono per l’accesso anticipato, ma sarà disponibile per il pubblico generale entro la fine dell’anno. Ogni MouthPad viene stampato individualmente in 3D, basandosi sulle impronte dentali fornite dai clienti durante il processo di ordinazione. Gli utenti con accesso anticipato riceveranno assistenza dall’azienda per la configurazione, la calibrazione e l’uso del dispositivo.
Sebbene i dispositivi azionati dalla lingua non siano una novità, il MouthPad rappresenta una delle soluzioni più eleganti e avanzate fino ad oggi. La sua compatibilità con una vasta gamma di dispositivi e lo stato avanzato della produzione lo rendono una proposta interessante. Tuttavia, la reale adattabilità della lingua umana all’interazione con il computer potrà essere valutata solo dopo un utilizzo prolungato nel mondo reale.