Mynaric, produttore di terminali per comunicazioni ottiche, ha scelto APWORKS per realizzare in stampa 3D metallica il gimbal fork in titanio del terminale Condor Mk3, cuore meccanico del sistema che orienta con precisione l’ottica durante il puntamento del raggio laser. L’annuncio del 5 agosto 2025 descrive una collaborazione focalizzata su alleggerimento, stabilità termica e ripetibilità produttiva, con il componente qualificato e già in fornitura di serie. 


Perché il gimbal fork conta nel Condor Mk3

Il Condor Mk3 è un terminale di comunicazione ottica per piattaforme spaziali progettato da Mynaric per collegamenti a più gigabit al secondo, pensato per costellazioni in orbita bassa e conforme allo standard dell’Space Development Agency per l’interoperabilità dei terminali. Queste caratteristiche richiedono un telaio di supporto dell’ottica rigido, stabile alle variazioni di temperatura e con masse ridotte per rispettare i vincoli SWaP (size, weight and power) dei satelliti. 


Il ruolo di APWORKS: design per AM e produzione di serie

APWORKS e Mynaric hanno lavorato insieme su geometria e strategia di produzione con un approccio di Design for Additive Manufacturing (DfAM): forme ottimizzate per ridurre peso e concentrarsi sui percorsi di carico, mantenendo i requisiti di rigidezza e comportamento termico. La società tedesca mette a disposizione un flusso “design & build” end-to-end, che include validazione, post-processo e controllo qualità necessari per componenti aerospaziali.  


La scelta della macchina: EOS M 400-4 e nidificazione a quattro pezzi

La produzione del gimbal fork avviene su EOS M 400-4, piattaforma DMLS a quattro laser da 400 W e volume di lavoro 400 × 400 × 400 mm. La geometria è stata impostata per nidificare quattro pezzi nello stesso job; ciascun laser lavora il proprio componente, con benefici diretti su tempi ciclo e costo unitario, mantenendo coerenza tra i pezzi del lotto. Le specifiche di macchina — quattro laser in parallelo e ampio volume — sono coerenti con le esigenze di una fornitura industriale. 


Materiale e processo: titanio per rigidezza e stabilità

La scelta del titanio combina resistenza specifica, rigidezza e comportamento favorevole alle sollecitazioni termiche. In un gruppo cardanico come il gimbal fork, il materiale contribuisce a limitare deformazioni ed errori di puntamento dell’ottica lungo il profilo termico tipico dell’ambiente spaziale. L’ottimizzazione ha mirato anche alla stampabilità: spessori, angoli e supporti sono stati calibrati per garantire qualità del letto di polvere e ridurre interventi successivi.  


Qualifica e post-processing: dal pezzo grezzo al componente integrato

Il flusso industriale comprende trattamento termico per rilassare le tensioni residue, taglio con elettroerosione a filo per separare i pezzi dalla piastra, finiture manuali mirate dove necessario, ispezione, e lavorazioni meccaniche sulle interfacce a tolleranza stretta. La produzione include provini di prova stampati insieme ai pezzi per garantire sorveglianza continua dei parametri e della qualità. Dopo l’ispezione finale in APWORKS, i gimbal fork passano a Mynaric per verniciatura, assemblaggio e integrazione nel Condor Mk3.  


Dalla pre-serie alla fornitura stabile

Il programma ha già superato la soglia dei 100 componenti consegnati e integrati. Questo numero indica non solo la riuscita tecnica, ma anche l’esistenza di un processo ripetibile: la produzione additiva metallica diventa un canale di fornitura reale per sottogruppi funzionali di payload spaziali.  


Implicazioni per le comunicazioni ottiche nello spazio

Per i terminali ottici come il Condor Mk3, l’allineamento e la stabilità del gruppo di puntamento costituiscono una parte rilevante del budget d’errore del link. Un gimbal fork alleggerito ma rigido contribuisce a contenere momenti d’inerzia, a migliorare il controllo dell’attuazione e a salvaguardare la collimazione durante i cicli termici orbitali, a beneficio della qualità del fascio e dell’acquisizione del collegamento. In parallelo, una base produttiva su EOS M 400-4 consente volumi coerenti con i piani di costellazione, salvaguardando la tracciabilità richiesta dall’aerospazio.  


Le aziende in breve

  • Mynaric: sviluppa terminali per comunicazioni laser destinati a piattaforme spaziali, aeree e terrestri, con l’obiettivo di portare in orbita collegamenti ad alta velocità, a bassa probabilità di intercettazione e senza vincoli di spettro licenziato.  

  • APWORKS: fornitore tedesco specializzato in AM metallica per applicazioni ad alte prestazioni, con servizi che coprono progettazione per AM, produzione build-to-print e catena completa di post-processo e qualifica.  

  • EOS: produttore della piattaforma M 400-4, sistema quad-laser per produzione metallica additiva su scala industriale, utilizzato in questo programma per consolidare il business case tramite nidificazione di quattro pezzi per build.  


Cosa guardare nei prossimi lotti

L’evoluzione naturale riguarda l’estensione delle metriche di qualità raccolte sui provini e sui pezzi, l’ottimizzazione delle strategie di scansione in funzione delle zone critiche del gimbal, e la gestione dei tempi ciclo con layout di build e fixture sempre più mirati. La combinazione di design ottimizzato, parametri di processo controllati e una piattaforma produttiva ad alta produttività indica una filiera pronta a sostenere la crescita dei programmi di comunicazione ottica in orbita.  


 

{ "slotId": "", "unitType": "responsive", "pubId": "pub-7805201604771823", "resize": "auto" }

Di Fantasy

Lascia un commento