Nano3Dprint, un’azienda specializzata nella produzione additiva, ha annunciato di aver instaurato una collaborazione con il progetto tedesco Finite Space. L’obiettivo della partnership è ottimizzare l’uso dei materiali e dei processi di produzione nello spazio, al fine di promuovere lo sviluppo di colonie autosufficienti.
La collaborazione vede la combinazione delle competenze di stampa 3D di nano3Dprint con l’ambizione di Finite Space di instaurare un’economia lunare sostenibile. La stampante 3D multi-materiale A2200 di nano3Dprint, specializzata in elettronica, è stata progettata per supportare la produzione di rover lunari, componenti aggiuntivi e attrezzi per le squadre di esplorazione spaziale.
Tobias Patzer, Chief Technology Officer di Finite Space, ha elogiato le competenze di nano3Dprint, definendo l’azienda come la soluzione di stampa 3D più flessibile per l’elettronica. “Dopo aver notato i progressi che la NASA ha fatto con le stampanti nano3Dprint, abbiamo ritenuto che l’azienda fosse il partner ideale per questa collaborazione”, ha affermato Patzer.
La prima tappa del progetto prevede la creazione di un rover di oltre un metro di lunghezza, realizzato utilizzando metalli, silicio e plastica riciclata, tutti materiali biodegradabili sulla luna.
“L’A2200 si distingue per la flessibilità che offre nella scelta e nella qualità dei materiali”, ha sottolineato Patzer. Mentre il progetto procede, verranno aggiunte altre funzionalità.
L’A2200, che ha le dimensioni di un forno a microonde, può essere trasportata nello spazio per produrre rapidamente attrezzi e componenti. Questo riduce sia la necessità di missioni di rifornimento, sia i requisiti di approvvigionamento degli astronauti.
“Lo spazio svolge un ruolo fondamentale nella nostra vita quotidiana; ci affidiamo a esso per i sistemi GPS, le previsioni meteo, le immagini satellitari e molto altro”, ha affermato Ramsey Stevens, CEO di nano3Dprint. “La continua esplorazione dello spazio fornisce ai ricercatori e agli scienziati informazioni preziose per identificare nuove risorse e approfondire la loro comprensione del sistema solare. Siamo entusiasti di vedere come Finite Space potrà contribuire all’evoluzione dell’esplorazione spaziale attraverso l’implementazione di questo nuovo rover”.