Potenziamento delle infrastrutture di ricerca al CAMAL
Il Center for Additive Manufacturing and Logistics (CAMAL) della North Carolina State University ha confermato l’acquisto di una seconda macchina Freemelt-ONE, piattaforma per la fusione selettiva a fascio di elettroni (EBM) sviluppata dall’azienda svedese Freemelt. L’ordine, del valore di circa 3,3 milioni di corone svedesi, prevede la consegna del nuovo impianto nel secondo trimestre del 2025. Questa dotazione si aggiunge al primo sistema in funzione dal 2023, consentendo al centro di ampliare i progetti di caratterizzazione dei materiali metallici.

Caratteristiche della tecnologia Freemelt-ONE
La piattaforma Freemelt-ONE offre accesso completo a tutti i parametri di processo – potenza di emissione, velocità di scansione, spessore di strato e ciclo di vuoto –, rendendola particolarmente indicata per sperimentazioni su leghe ad alto punto di fusione come nichel–cromo, titanio e tantali. A differenza delle macchine EBM chiuse di altri costruttori (per esempio Arcam Ebm di GE Additive), il sistema di Freemelt è concepito per modifiche rapide a firmware e software, facilitando l’ottimizzazione di formulazioni e microstrutture.

Obiettivi di sviluppo materiali
Gli ingegneri e i ricercatori di CAMAL stanno concentrando l’attenzione su applicazioni nei settori difesa, aerospaziale ed energetico, dove sono richieste componenti con resistenza alle temperature estreme e comportamento a fatica controllato. Tra i progetti in corso figura un programma sponsorizzato da DARPA, volto a ottimizzare leghe refrattarie per motori a razzo e scambiatori di calore. La nuova Freemelt-ONE permetterà di gestire cicli di sperimentazione paralleli, velocizzando l’iter di messa a punto delle polveri e dei profili di fusione.

Nascita dell’Application Center congiunto
All’inizio del 2025 Freemelt e CAMAL hanno istituito un Application Center, spazio condiviso per trasferire i risultati della ricerca accademica verso processi di produzione su larga scala. Qui vengono studiati i passaggi necessari per passare dalla Freemelt-ONE di laboratorio alla versione eMELT destinata alla produzione industriale: prove di densificazione, analisi meccaniche e test di durata ciclica su componenti automobilistici e turbine per impianti geotermici.

Strategia di collaborazione a lungo termine
L’accordo prevede un’opzione per aggiornare le Freemelt-ONE alla configurazione industriale eMELT, parametro che riflette l’impegno di entrambe le parti nel perseguire una cooperazione estesa. CAMAL sarà in grado di formare operatori e tecnici sui protocolli di calibrazione, mentre Freemelt potrà valutare in anticipo le esigenze di scala e gli standard di affidabilità richiesti dai clienti statunitensi ed europei.

Impatto sulla diffusione dell’EBM in ambiente accademico
Con l’installazione del secondo impianto, la NC State University consolida il proprio ruolo di riferimento negli Stati Uniti per la ricerca su additive manufacturing metallico. L’accesso a parametri aperti e la possibilità di creare nuove leghe favoriscono collaborazioni con partner come Lockheed Martin, Siemens Energy e Pratt & Whitney, interessati a soluzioni su misura per componenti critici.


 

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Di Fantasy

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