Una partnership mirata a metalli preziosi e micro-dettaglio
Neoshapes, centro di eccellenza per la stampa 3D di metalli di lusso con sede nella regione di Ginevra, ha siglato una partnership con Incus GmbH, specialista austriaco della tecnologia Lithography-based Metal Manufacturing (LMM). L’obiettivo comune è offrire a marchi di orologeria e gioielleria un flusso di lavoro industriale per la produzione additiva di componenti in metalli preziosi, caratterizzati da geometrie complesse, dettagli finissimi e finiture superficiali di alto livello.
Chi è Neoshapes: un centro di eccellenza per i metalli di lusso
Neoshapes si definisce “3D Printing Centre of Excellence” dedicato al mondo dei metalli di lusso: oro, argento, platino e leghe speciali per orologeria e gioielleria. L’azienda offre un servizio end-to-end: dalla co-progettazione con i brand, allo sviluppo del file digitale, fino alla consegna del componente finito, pronto per la montatura o l’assemblaggio. L’approccio è pensato per designer, reparti prodotto e manifattura che vogliono sfruttare la libertà di forma della stampa 3D senza doversi costruire in casa competenze e impianti.
Neoshapes sottolinea anche l’impatto sul workflow e sulla sostenibilità: passando dalla catena tradizionale basata su stampi e fusione alla produzione additiva, dichiara riduzioni fino al 40% delle fasi di processo e fino al 60% dell’uso di metallo per un dato componente. Questo non solo incide sui costi e sui tempi di sviluppo, ma rende più agile la prototipazione e la produzione di piccole serie e pezzi personalizzati, tipici del segmento lusso.
Incus e la tecnologia LMM: fotolitografia applicata al metallo
Incus è una società austriaca nata come spin-off di Lithoz, specializzata nella tecnologia Lithography-based Metal Manufacturing (LMM). Si tratta di un processo additivo che combina polveri metalliche con un legante fotoreattivo: uno strato di feedstock viene steso, la luce polimerizza selettivamente le zone corrispondenti al componente, e così strato dopo strato si crea il cosiddetto “green part”. Successivamente, tramite debinding e sinterizzazione, il pezzo viene densificato fino a ottenere un componente metallico funzionale.
La forza della LMM è la combinazione di altissima risoluzione, spigoli vivi e finitura superficiale molto fine, elementi cruciali quando si lavora su casse, lunette, bracciali, elementi decorativi e micromeccanismi in scala orologiera o gioielliera. Incus ha già mostrato applicazioni in settori come microrobotica, dispositivi medicali e componenti miniaturizzati; la stessa piattaforma tecnologica, declinata su metalli preziosi, è al centro della collaborazione con Neoshapes. (stamparein3d.it)
Fonti:
Stampare in 3D – Hammer Lab35 di Incus entra in produzione
Stampare in 3D – Incus Hammer Evo35
Perché la LMM interessa orologeria e gioielleria
Nel segmento lusso, l’interesse per la LMM nasce da tre esigenze principali:
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Geometrie impossibili per fusione tradizionale
Canali interni, reticoli alleggeriti, pattern organici e trafori molto spinti sono difficili o antieconomici da ottenere con fusione a cera persa o lavorazioni sottrattive. La LMM permette di stampare direttamente forme chiuse o complesse, conservando una qualità di superficie molto vicina a quella richiesta dal prodotto finito. -
Dettaglio e finitura da alto di gamma
A differenza di altre tecnologie metalliche più orientate alle strutture portanti o alla produzione di serie massicce, la LMM nasce per componenti piccoli e molto dettagliati. Per l’orologeria, dove lo spigolo, la spazzolatura e la lucidatura sono parte del linguaggio di marca, il fatto di partire da una superficie già fine riduce tempi e rischi in finitura. -
Personalizzazione e serie limitate
I brand di alta gamma vivono di edizioni limitate e pezzi speciali. La LMM si sposa bene con lotti piccoli e varianti di design, perché non richiede la costruzione di stampi dedicati: la modifica passa solo dal file digitale. In più, la combinazione con metalli preziosi consente di integrare elementi personalizzati (iniziali, pattern, loghi) direttamente nel componente.
Un esempio concreto del potenziale di LMM nel mondo orologiero arriva da uno sviluppo precedente: casse per smartwatch in titanio Ti-6Al-4V stampate con LMM, in collaborazione tra Incus ed Element22, con focus su personalizzazione e ottimizzazione strutturale del guscio. Questo tipo di progetto mostra come la stessa base tecnologica si possa estendere dalle casse in titanio acciaiose a soluzioni in metalli preziosi per il lusso tradizionale.
Neoshapes tra binder jetting e LMM: un ecosistema di tecnologie per il lusso
La partnership con Incus non nasce nel vuoto. Neoshapes è già nota nel mondo della produzione additiva di metalli preziosi per collaborazioni con altri player tecnologici:
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con Desktop Metal, in particolare sui sistemi Production System P-1 e P-50, per la qualifica dell’argento sterling 925 destinato ad applicazioni di gioielleria e accessori di lusso;
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con ExOne, per l’adozione di più sistemi InnoventPro dedicati alla stampa di oro e argento mediante binder jetting, come dimostrato in un proof-of-concept sulle leghe preziose. (stamparein3d.it)
Fonti:
Stampare in 3D – Desktop Metal qualifica l’argento 925
Con l’ingresso della tecnologia LMM di Incus, Neoshapes amplia il proprio “toolbox” tecnologico:
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Binder jetting per volumi medi/alti e geometrie adatte al processo di sinterizzazione di grandi lotti;
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LMM per componenti in cui risoluzione, dettagli e finitura sono prioritari, come elementi decorativi, parti traforate, piccoli componenti funzionali di movimenti o bracciali.
Questo approccio multi-tecnologia consente all’azienda di proporre al cliente la combinazione più adatta fra costi, qualità estetica, resistenza meccanica e velocità di time-to-market.
Sostenibilità, supply chain e nuove competenze per il lusso
Un altro asse importante della partnership riguarda la sostenibilità e l’organizzazione della supply chain.
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La LMM e, più in generale, la stampa 3D di metalli, utilizzano solo il materiale necessario al pezzo, riducendo scarti e rifusione rispetto a processi come fresatura e fusione in conchiglia.
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La produzione può essere avvicinata ai poli logistici o ai mercati chiave, con la possibilità di produrre in lotti più piccoli, riducendo scorte e invenduto.
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L’esperienza di Incus in progetti legati alla “circular economy” dei metalli, fino a studi sulla stampa 3D in ambiente lunare con riciclo di rottami metallici, mostra come la stessa logica di ottimizzazione delle risorse sia trasferibile, almeno in parte, al contesto terrestre del lusso. Per i brand, però, l’adozione di queste tecnologie implica anche un’evoluzione di competenze: progettazione orientata all’AM, conoscenza dei vincoli di sinterizzazione, gestione di file complessi, integrazione della stampa 3D nei cicli di sviluppo prodotto e di industrializzazione. È esattamente su questo terreno che Neoshapes vuole posizionarsi come partner di riferimento, usando la piattaforma LMM di Incus come uno degli strumenti chiave per tradurre in oggetti fisici le idee dei designer.
