Stampa 3D di Elementi in Calcestruzzo su Misura
La Progress Group, con sede a Bressanone (BZ), ha introdotto il processo SPI (Selective Paste Intrusion) per la prefabbricazione in serie di componenti in calcestruzzo di grandi dimensioni. All’interno del suo centro di stampa 3D industriale, l’azienda impiega una macchina dal volume utile di 4 × 2,5 × 1 m per realizzare pezzi personalizzati, moduli portanti e prototipi funzionali destinati al settore edilizio.

Dettaglio di precisione grazie allo SPI
A differenza delle tecnologie di cantiere, che depositano strati spessi di materiale, il metodo SPI utilizza paste ad alta viscosità distribuite solo nei punti necessari dal calcolo strutturale o dal progetto estetico. Ogni strato misura 3 mm di spessore: questo valore consente di ottenere superfici rifinite e angoli netti, mantenendo rigidità e stabilità dimensionale.

Vantaggi nella prefabbricazione in officina
La realizzazione in ambiente controllato elimina le incognite legate alle condizioni meteo e riduce gli scarti di materiale. Le tolleranze di stampa e l’omogeneità delle miscele sono costanti, poiché l’impianto utilizza dosatori di precisione e sensori per la temperatura e l’umidità dell’impasto. In questo modo si ottengono pannelli senza fessurazioni e con porosità ridotta.

Riduzione di casseforme e tempi di montaggio
Per realizzare geometrie complesse — come console aggettanti, cavedi per impianti o superfici bugnate — non servono più casseforme tradizionali. I componenti usciti dal SPI-Drucker possono essere rimossi dallo stampo semplificato e consegnati in cantiere pronti per il montaggio a secco, con un risparmio di manodopera e tempi di posa inferiori.

Applicazioni architettoniche e strutturali
Tra i primi progetti realizzati figurano facciate ventilate con texture parametriche, blocchi di tamponamento forati per l’illuminazione zenitale e elementi di rivestimento per scale e balconi. In collaborazione con studi di architettura, Progress Group ha integrato il flusso BIM per importare direttamente i modelli digitali e passare senza interruzioni dalla progettazione alla stampa.

Integrazione di rinforzi e materiali compositi
Il reparto R&D di Progress Group sta sperimentando l’inserimento di fibre in polipropilene e reti in fibra di vetro direttamente durante il processo SPI, per migliorare la resistenza a trazione e il comportamento sismico degli elementi. In prospettiva, si prevede di unire calcestruzzi autocompattanti a iniezioni di resine per ottenere pannelli ultraleggeri.

Sostenibilità e impatto ambientale
L’utilizzo mirato della miscela riduce del 30–40 % il consumo medio di cemento rispetto ai getti tradizionali. Inoltre, la prefabbricazione consente di recuperare e riciclare eventuali scarti, con un risparmio di acqua fino al 50 % e una diminuzione delle emissioni di CO₂ legate ai trasporti, grazie alla consegna di blocchi pronti anziché materie prime.

Prospettive di sviluppo
Il processo SPI si configura come complemento alle pratiche convenzionali di prefabbricazione, ideale per produzioni a lotti ridotti e geometrie personalizzate. L’espansione alla stampa robotica di dettagli ornamentali e all’uso di miscele ad alte prestazioni estende il potenziale anche a ponti, tunnel e strutture leggere, proponendo un modello di prefabbricazione modulare e scalabile.


 

Immagine Generata AI
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Di Fantasy

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