Interessante iniziativa italiana tra l’Abruzzo e il Friuli Venezia Giulia
COMUNICATO STAMPA
Dall’Abruzzo in visita ad Additive FVG Square
L’azienda ProxiCad e l’Università di Chieti-Pescara in Friuli per una collaborazione nell’ambito delle tecnologie additive
Udine, 12 marzo 2019 – Travalica i confini regionali l’interesse per Additive FVG Square, lo spazio condiviso per la sperimentazione della stampa 3D industriale su materiali metallici promosso da Friuli Innovazione in collaborazione con COMET Cluster Metalmeccanica Fvg. Un esempio virtuoso di innovazione aperta dove pubblico e privato collaborano per trasformare in valore l’utilizzo della produzione additiva. Grazie ad Additive FVG Square, Brovedani Group, Gruppo Cividale, SMS Group, Thermokey e Wärtsilä, hanno iniziato un percorso collettivo di formazione e sperimentazione attraverso l’utilizzo di una macchina EOS M290, l’ultima frontiera della stampa 3D industriale della casa madre tedesca EOS, leader di settore, supportati dalle competenze dell’Università di Udine.
E proprio per conoscere meglio questa esperienza così innovativa e unica a livello nazionale ed europeo e capire le possibilità di collaborazione sotto il segno delle tecnologie additive, negli scorsi giorni è arrivata a Friuli Innovazione una delegazione abruzzese composta dal prof. Giuseppe Brando dell’Università “G. D’Annunzio” di Chieti-Pescara e dagli Ing. Ettore Bonora e Letizia Pilotti, CEO e dirigente della ProxiCad di San Giovanni Teatino, azienda che si occupa di engineering e outsourcing, fornendo anche servizi di prototipazione 3D.
“Additive FVG oggi – spiega il Direttore di Friuli Innovazione Fabio Feruglio – rappresenta un sistema binario con un polo universitario (Università di Udine con LAMA) che sviluppa ricerca e risolve problematiche avanzate nell’additive per le imprese e un polo (Friuli Innovazione con Additive FVG Square) nel quale si realizza trasferimento tecnologico vero alle imprese. Grazie a questa azione sinergica ciò che all’inizio poteva essere percepito come un “doppione” dai soliti ingenui sta diventando un modello che ci invidiano in Italia e all’Estero”.
“Proxicad srl – commentano gli Ingegneri Pilotti e Bonora – è una società, fondata nel 2001, che ha per oggetto la fornitura di servizi per aziende nell’ambito del settore terziario avanzato, offrendo ai reparti di progettazione e produzione la soluzione completa al metodo tecnologicamente all’avanguardia per lo svolgimento delle loro attività. Negli ultimi anni, grazie alla propria naturale inclinazione all’innovazione e alla crescente cooperazione con il mondo accademico, Proxicad srl si sta interessando a teorizzare, progettare, sviluppare e realizzare prodotti metallici concepiti mediante metodi di ottimizzazione geometrica che trovano una piena ed efficace applicabilità attraverso l’implementazione dei moderni processi di produzione additiva. A tal fine riteniamo che una realtà come Additive FVG Square rappresenti un punto di riferimento fondamentale, grazie ad esperienza e competenza, per noi e per tutte quelle aziende che vogliano approcciarsi a questa nuova tecnologia”.
Il tema della produzione additiva di parti metalliche è infatti sempre più focale. Queste tecnologie, fino a poco tempo fa impiegate solamente in settori come l’aerospaziale e il medicale, possono rivoluzionare la produzione industriale per tutto il manifatturiero. Un mercato, quello della stampa 3D su materiali metallici, dal valore di 7,3 miliardi di dollari nel solo 2017 e con una crescita media annua stimata intorno al 22%. (fonte: Wohlers Associates, 3D Printing and Additive Manufacturing State of the Industry 2018)
È chiaro quindi come la capacità di utilizzare tali tecnologie diventerà nei prossimi anni un fondamentale fattore di vantaggio competitivo per le imprese, che avranno, quindi, presto bisogno di competenze nuove, soprattutto nella progettazione di prodotti all’avanguardia. Ma non ci si ferma qui: grazie a queste tecnologie le aziende possono anche ripensare i propri modelli di business come, ad esempio, nella gestione dei ricambi.