PrusaSlicer: cosa cambia per la qualità superficiale
Le ultime versioni del software open-source di Prusa Research puntano a ridurre difetti visivi tipici della stampa FFF, come cuciture evidenti e micro-artefatti, attraverso nuove opzioni di gestione delle “seam” e affinamenti al flusso di slicing. In particolare, PrusaSlicer 2.9.0 introduce “Scarf Seams”, mentre la 2.9.1 aggiunge controlli più fini sulle velocità e migliorie al workflow che aiutano a prevenire difetti ricorrenti.
 

Perché compaiono cuciture e artefatti
Nella stampa FFF, il punto in cui inizia/termina un perimetro concentra materiale e variazioni di pressione: qui nasce la classica “cucitura” verticale, spesso visibile su superfici cilindriche o lisce. Una gestione più intelligente della transizione (sovrapposizione, distribuzione su più layer, controllo della pressione) rende la superficie più uniforme e attenua banding e micro-scalini.
 

Scarf Seams: cuciture meno visibili
La nuova opzione “Scarf Seams” sovrappone in modo graduale l’inizio e la fine del perimetro, “spalmando” la discontinuità su due strati e riducendo il difetto puntuale. È pensata per superfici esterne lisce dove la cucitura classica resta evidente. Gli utenti riportano miglioramenti tangibili su forme cilindriche e filamenti chiari.
 

Controllo della texture: Fuzzy Skin “a pennello”
Sempre in 2.9.0, il “Fuzzy Skin painting” applica texture solo dove serve, agendo sull’ultimo perimetro e migliorando la qualità della finitura testurizzata. Oltre al valore estetico, la possibilità di localizzare la texture evita irregolarità indesiderate su aree funzionali del pezzo. Velocità e stabilità: piccoli slider che fanno la differenza

Con 2.9.1, PrusaSlicer aggiunge parametri separati per la prima layer dell’infill e per l’infill “over bridges”: sono controlli mirati che consentono di ridurre vibrazioni locali e variazioni di pressione, due cause tipiche di difetti superficiali e micro-striature.
 

Workflow più pulito = meno errori visivi
Funzioni “di contorno” — più letti di stampa nella stessa scena, integrazione con Printables, gestione sperimentale di ugelli multipli su Original Prusa XL — aiutano a segmentare i job, ottimizzare transizioni e impostazioni, e ridurre collisioni o scelte di slicing sub-ottimali che si traducono in artefatti.
 

Contesto: VFA e input shaping (hardware+firmware+software)
Sul fronte degli artefatti verticali fini (VFA), Prusa Research sta lavorando a strategie che combinano input-shaping nel firmware con traiettorie “ripensate” nello slicing per evitare frequenze critiche. Questi interventi, pur nati per CORE One, saranno estesi a MK4 e XL, con l’obiettivo di uniformare la qualità delle superfici.
 

Disponibilità, download e cosa provare subito
Le versioni 2.9.0 (20 dicembre 2024) e 2.9.1 (marzo 2025) sono scaricabili dai repository ufficiali. Per valutare l’impatto reale su superfici lisce: provare cilindri alti con perimetri esterni “Scarf” e confrontare con “Aligned/Random”; quindi rifinire con i nuovi slider di velocità su 2.9.1.

Chi fa cosa
Software: PrusaSlicer (Prusa Research). Hardware di riferimento: Original Prusa (MK4, XL, CORE One nel contesto VFA). Community e media tecnici hanno documentato gli effetti delle Scarf Seams e le best practice di test.
 


 

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Di Fantasy

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