L’ente di certificazione globale DNV ha concesso a Shell e al produttore americano Bonney Forge la certificazione CE per una valvola a saracinesca prodotta mediante stampa 3D. La realizzazione, avvenuta con una lega di acciaio inossidabile UNS S31603, è stata eseguita presso il Centro di Eccellenza per la Stampa 3D di Shell, situato nell’Energy Transition Campus di Amsterdam.
Angeline Goh, responsabile della digitalizzazione delle catene di fornitura presso Shell, ha annunciato che dettagli sulla realizzazione della valvola verranno condivisi durante la Conferenza internazionale sulla produzione avanzata (ICAM) 2023 di ASTM, a Washington DC. Goh è stata una figura chiave nella crescente adozione della produzione additiva nel settore del petrolio e gas negli ultimi anni.
Nel 2021, sotto la guida di Goh, Shell ottenne la certificazione CE per una componente petrolifera stampata in 3D. Nel 2022, le pale stampate in 3D sono state installate in una pompa al Shell Energy and Chemicals Park di Rotterdam, in collaborazione con Baker Hughes. La valvola recentemente certificata, creata con Bonney Forge, verrà anch’essa implementata a Rotterdam.
Al Formnext 2022, Shell ha presentato un micromiscelatore di ossigeno e idrogeno prodotto insieme a GE Additive. Nel 2023, Shell ha collaborato con altre quattro major del settore per sviluppare un ecosistema digitale per pezzi di ricambio. Commentando questa iniziativa, Goh ha evidenziato come l’industria stia spostando la produzione additiva oltre la semplice prototipazione.
Anche se l’industria del gas e del petrolio ha adottato lentamente la produzione additiva, ciò era prevedibile data la stretta regolamentazione, i grandi investimenti richiesti e l’incertezza futura dei combustibili fossili. Tuttavia, ogni nuova certificazione rappresenta un passo avanti significativo. L’attenzione strategica al lungo termine, come evidenziato dall’iniziativa di Goh, indica una direzione chiara per il futuro.
In sintesi, il settore petrolifero e del gas potrebbe essere sulla via della digitalizzazione dei propri inventari. Mentre il mondo spinge verso le energie rinnovabili, il settore deve adattarsi, e la manutenzione delle infrastrutture diventerà cruciale. Riguardo a Shell, l’azienda ha recentemente rivelato di non voler chiudere la sua piattaforma di gas naturale liquefatto in Australia per un anno intero, riducendo il periodo a solo pochi mesi. Il 2024 promette di portare ulteriori sviluppi riguardo alla digitalizzazione nel settore petrolifero e del gas.