Mitragliatrici e fucili creati con la stampante 3D, arrestato un informatico
Arrestato un informatico di 40 anni di Formello vicino Roma. In casa aveva stampato in 3d un vero arsenale di armi , pistole e anche mitragliatrici. La polizia che ha perquisito la sua abitazione ha trovato 11 mitragliatrici già assemblate e altri 50 fucili ancora da assemblare coi pezzi , però, già stampati.
Curioso come è stato scoperto: era praticamente un insospettabile infatti è sposato con un figlio di due anni, ma il diavolo fa le pentole, ma non i coperchi; martedì scorso 5 luglio si è recato al pronto soccorso con una ferita da arma da fuoco alla mano, i sanitari come prassi hanno segnalato il fatto alla polizia che hanno così scoperto l’arsenale casa e arrestato l’uomo.
Arrestata inizialmente anche la moglie. Ma la donna ha dimostrato alla polizia di essere totalmente all’oscuro delle armi stampate in 3d dal marito. Il quale ha confermato l’ estraneità della moglie: “Lei non sapeva nulla delle armi“, ha riferito il 40 enne alla polizia, che ha rimesso in libertà la donna per mancanza d’indizi sul suo coinvolgimento nella storia.
In particolare l’informatico si era recato al pronto soccorso dell’ospedale San Pietro da dove poi vista la ferita è stato trasferito al San Camillo di Roma. Ma prima ha dichiarato di essersi fatto male da solo e poi ha deciso di lasciare l’ospedale subito dopo l’operazione chirurgica a cui si era sottoposto.
A quel punto i medici si sono definitivamente insospettiti. Allarmati, hanno contattato le forze dell’ordine.