Un successo per Space Circling Aerospace Technology
Space Circling Aerospace Technology ha portato a termine con successo un test a fuoco di 50 secondi sul motore QL-1, un propulsore da 85 tonnellate di spinta equipaggiato con oltre 20 componenti critici realizzati tramite stampa 3D  . Questo traguardo segna un passo avanti nell’impiego della manifattura additiva per applicazioni aerospaziali, grazie anche alla collaborazione con Bright Laser Technologies (BLT).

Il ruolo di BLT nella produzione dei componenti
Per la camera di spinta e i sistemi ausiliari del QL-1, BLT ha utilizzato diverse macchine della serie S – in particolare BLT-S800, S515, S1000 e S450 – per produrre elementi come l’ugello, il generatore di gas e la tubazione dell’ossigeno. La manifattura additiva ha permesso di integrare canali di raffreddamento complessi in un unico pezzo, eliminando saldature e giunzioni che possono rappresentare criticità strutturali  .

Accelerazione dei tempi di produzione
I componenti del turbopompa, considerato il “cuore” del motore, sono stati realizzati tramite stampa 3D in un ciclo di 45 giorni, rispetto ai circa tre mesi richiesti dalle lavorazioni tradizionali, riducendo inoltre i costi di produzione del 75 %  . In particolare, il disco a due stadi del turbopompa, con dimensioni di 340 × 340 × 55 mm, è stato completato con un unico processo integrato sulla BLT-S450.

Vantaggi della manifattura additiva nel settore spaziale
La stampa 3D metallica offre la possibilità di consolidare più parti in un singolo componente, riducendo i punti di debolezza e accorciando la supply chain. Diverse realtà aerospaziali stanno già sperimentando queste tecnologie: Aerojet Rocketdyne ha testato un motore interamente stampato in metallo, il Baby Banton da 5 000 lbf, mentre United Launch Alliance prevede di produrre oltre 150 pezzi stampati per il lanciatore Vulcan  . Anche SpaceX ha adottato componenti stampati per i suoi motori Merlin, come il corpo valvola dell’ossidante principale  .

Prospettive future e applicazioni
L’integrazione di parti additive su motori da lancio apre la strada a sistemi più leggeri, flessibili e a prova di modifica rapida. Space Circling e BLT intendono estendere l’applicazione di materiali avanzati e processi di ottimizzazione topologica per ulteriori componenti, mirando a incrementare l’efficienza termica e ridurre il consumo di risorse nelle missioni orbitali.


 

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Di Fantasy

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