Due fratelli e un complice arrestati a Roma per possesso di droga e armi stampate in 3D
Due fratelli di 43 e 48 anni e un uomo di 47 anni sono stati arrestati dai Carabinieri a Roma con l’accusa di detenzione illecita di sostanze stupefacenti, detenzione abusiva di armi e munizioni e possesso di armi clandestine. I tre non erano esperti armaioli né artigiani, ma erano riusciti a produrre in casa tre pistole utilizzando una stampante 3D.
Le forze dell’ordine hanno individuato un appartamento in via Amico Aspertini sospettato di nascondere droga e sono intervenuti per effettuare un controllo. All’interno dell’abitazione, i due fratelli sono stati sorpresi in possesso di 70 grammi di hashish, una pistola Beretta calibro 6,35, tre pistole autoprodotte con una stampante 3D e diverse munizioni di vario calibro.
Durante il controllo, è arrivato il 47enne che, vedendo i Carabinieri, ha manifestato nervosismo. Insospettiti, i militari hanno deciso di estendere le verifiche anche a lui, scoprendo che l’uomo aveva a disposizione una cantina nello stesso edificio. All’interno della cantina, sono stati rinvenuti 640 grammi di cocaina, 400 grammi di hashish e 4.160 euro in contanti.
La droga, il denaro, le armi e la stampante 3D sono stati sequestrati, e i tre uomini sono stati arrestati. Gli arresti sono stati successivamente convalidati, e i tre sono stati portati in carcere.
L’operazione è stata condotta dai Carabinieri della stazione La Storta a Roma, che hanno scoperto l’attività illecita dei tre individui durante un controllo antidroga. Inizialmente, l’intervento era mirato a individuare la presenza di sostanze stupefacenti nell’appartamento, ma la perquisizione ha rivelato anche la produzione casalinga di armi utilizzando la stampante 3D.