Il 17 novembre 2025 Stratasys ha annunciato un investimento strategico in Tritone Technologies, azienda israeliana specializzata nella produzione additiva di componenti in metallo e ceramica. L’accordo prevede una partecipazione di minoranza in Tritone e una collaborazione commerciale mirata a integrare le soluzioni MoldJet dell’azienda nel portafoglio Stratasys, storicamente focalizzato sulla stampa 3D polimerica. L’obiettivo dichiarato è offrire ai produttori un ecosistema che combini polimeri, metalli e ceramiche in un flusso di lavoro coerente, pensato per la produzione in serie e non solo per la prototipazione.
La motivazione di Stratasys: affiancare una “vera” soluzione metallica all’offerta polimerica
Nel comunicato ripreso da 3Druck.com, il CEO di Stratasys Yoav Zeif spiega che molti clienti – inclusi soggetti governativi, difesa e aerospazio – chiedono da tempo una soluzione metallica industriale che si integri con le piattaforme polimeriche dell’azienda. Dopo una fase di valutazione di diversi partner, Stratasys ha individuato in Tritone Technologies un mix interessante di qualità pezzo, costo per parte e modello di business basato su consumabili e servizi. Secondo Zeif, l’accordo amplia in modo significativo il mercato indirizzabile dell’azienda, che passa da leader nella stampa 3D di polimeri a fornitore di un portafoglio più completo in logica multi-materiale.
Chi è Tritone Technologies e cosa offre la tecnologia MoldJet
Fondata nel 2017 e sostenuta da investitori come Fortissimo Capital e Discount Capital, Tritone Technologies ha sviluppato MoldJet, una tecnologia additiva “powder-free” per metalli e ceramiche pensata per l’ambiente industriale. Invece di lavorare polvere libera, il processo utilizza paste metalliche o ceramiche depositate in stampi temporanei, che vengono poi rimosse dopo le fasi di debinding e sinterizzazione. Questa architettura riduce le criticità tipiche dei sistemi a letto di polvere (gestione della polvere, sicurezza, pulizia dell’ambiente di lavoro) e rende più rapido il cambio materiale.
Come funziona MoldJet: produzione ad alta densità senza letto di polvere
Nel processo MoldJet, ogni strato è composto da due porzioni: la parte di “stampo” e la parte di “modello”. Un materiale dedicato va a formare lo stampo, mentre una pasta contenente polveri metalliche o ceramiche viene depositata nelle cavità corrispondenti alla geometria finale. Dopo la stampa, si procede con la rimozione dello stampo, il debinding e la sinterizzazione, ottenendo pezzi densi con caratteristiche meccaniche comparabili ad altri processi sinter-based. Tritone dichiara:
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densità fino a >99%,
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layer nominali tra 50 e 100 μm,
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cambio materiale in circa 30 minuti,
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supporto di un’ampia gamma di leghe metalliche e ceramiche basate su polveri MIM standard.
L’architettura multi-tray (più vassoi lavorati in parallelo) permette throughput elevati, fino a 1.600 cc/ora per alcuni sistemi, con una forte attenzione alla ripetibilità e alla uniformità delle parti.
I sistemi Dominant e DIM: piattaforme industriali per metallo e ceramica
Tritone offre attualmente due sistemi principali:
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Tritone Dominant, con volume di costruzione di 400 × 240 × 120 mm distribuito su sei vassoi indipendenti, pensato per produzione ad alto volume con geometrie complesse.
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Tritone DIM, con design più compatto ma sempre focalizzato su precisione, ripetibilità e flussi di lavoro industriali.
Entrambi utilizzano MoldJet e sono progettati per la produzione di lotti significativi di componenti in metallo e ceramica, con forte attenzione a densità e proprietà meccaniche. Le applicazioni spaziano da tooling e stampi a componenti per automotive, aerospazio, dispositivi medici, elettronica di consumo e lusso.
Perché l’accordo è rilevante per il mercato: verso parchi macchine misti polimero–metallo–ceramica
L’articolo di 3Druck.com sottolinea come l’ingresso di Stratasys nel capitale di Tritone non sia solo una mossa finanziaria, ma un passo verso la gestione integrata di parchi macchine misti. Per molti utenti avanzati, la produzione additiva sta passando da singole isole tecnologiche a linee produttive in cui polimeri, metalli e ceramiche coesistono. L’idea è che, grazie alla collaborazione, i clienti possano gestire sistemi Stratasys per polimeri e sistemi Tritone per metallo e ceramica sotto una piattaforma dati e software coerente, riducendo attriti nell’integrazione di flussi AM diversi. Questo allineamento è in linea con la strategia più ampia di Stratasys, che negli ultimi anni ha affiancato alle sue tecnologie polimeriche alleanze e progetti legati al metallo.
Il ruolo degli investitori: Discount Capital e Fortissimo Capital vedono potenziale di crescita
Nel pezzo dedicato all’accordo, 3Druck.com riporta le dichiarazioni di Hanoch Papoushado, Chief Investment Officer di Discount Capital, secondo cui la sinergia tra Tritone e Stratasys può accelerare la crescita di entrambe le realtà e creare valore per il mercato. Tritone aveva già suscitato interesse nella comunità finanziaria attraverso il sostegno di Fortissimo Capital, noto fondo di private equity israeliano attivo in tecnologie industriali. L’ingresso di Stratasys rafforza la validazione del modello MoldJet come tecnologia destinata a un uso produttivo e non solo sperimentale.
La voce di Tritone: usare l’alleanza per consolidare l’adozione industriale
Il fondatore e CEO Ofer Ben Zur definisce l’accordo con Stratasys una conferma della visione dell’azienda: fornire soluzioni che permettano ai produttori di adottare davvero l’AM per la produzione di parti finali in metallo e ceramica. L’alleanza è vista come uno strumento per ampliare la copertura geografica e settoriale di Tritone, sfruttando la rete commerciale e il parco installato Stratasys. In questo contesto, la tecnologia MoldJet viene presentata come un ponte tra mondo MIM tradizionale e additive manufacturing, grazie all’uso di polveri MIM standard e a un processo pensato per volumi industriali.
Implicazioni per l’Europa e per l’Italia: rete di partner Tritone già attiva
L’investimento di Stratasys si inserisce in un contesto in cui Tritone ha già costruito una rete di distribuzione internazionale, compresa l’Europa. Diversi accordi riportati anche da stamparein3d.it mostrano:
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distribuzione in Israele tramite SU-PAD,
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presenza in Nord America con partner come Alpha Precision Group e altri integratori,
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collaborazione con realtà europee come INOVSYS e vari system integrator,
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accordi con distributori locali in Paesi europei per proporre Dominant e DIM come alternative “powder-free” a sistemi metal AM tradizionali.
Queste collaborazioni rendono più probabile una futura integrazione commerciale coordinata con Stratasys, soprattutto laddove il marchio è già forte nel polimero e i clienti cercano un unico interlocutore per l’intero parco AM.
Stratasys tra polimeri, aggiornamenti software e ora metalli e ceramiche
Parallelamente a questo accordo, Stratasys sta aggiornando il proprio portafoglio polimerico con nuovi materiali per FDM, SAF e P3, oltre a funzionalità software orientate alla produzione (ottimizzazione dei flussi, monitoraggio, automazione). L’investimento in Tritone si colloca quindi dentro una strategia più ampia: passare da singole “isole tecnologiche” a una piattaforma capace di gestire la produzione additiva su scala industriale in diversi materiali. Per i clienti finali, soprattutto nei settori aerospaziale, automotive, medicale e macchine industriali, questo significa poter immaginare configurazioni di fabbrica in cui componenti strutturali in metallo e ceramica prodotti con MoldJet convivono con attrezzaggi e parti polimeriche da sistemi Stratasys, gestiti in modo integrato.
