Fiorenzo-OmenettoUn mini cervello artificiale perfettamente funzionante. Questo è quello che è riuscito a creare un team di ricercatori della Tuffs University, tra cui il dottore italiano Fiorenzo Omenetto. L’organo è rimasto in funzione per circa due mesi e le sue capacità erano in tutto simili a quelle umane.

Dopo anni di studi, dunque, il cervello artificiale è stato prodotto con una particolare tecnica di stampa in 3D utilizzando, tra gli elementi di base, proteine della seta e collagene.

Così, una volta che il cervello biochimico è stato disegnato del tutto simile a quello umano e stampato con dimensioni più contenute rispetto al normale, sono state impiantate nella struttura vere cellule cerebrali che, a loro volta, hanno iniziato a creare collegamenti neurali funzionali. L’organo stava ‘vivendo’.

Così i neuroni del mini cervello hanno iniziato a rilasciare neurotrasmettitori ed impulsi elettrici per la comunicazione, cosicché i ricercatori hanno potuto osservare le dinamiche cerebrali in varie condizioni. In tal modo, sottoponendo l’organo a trauma, i dottori hanno cercato di capire – tra l’altro – come avviene il rilascio del glutammato, il composto essenziale per la sopravvivenza della cellula, dai neuroni.

Il cervello, quindi, si è dimostrato un ottimo strumento di studio presentando solo dei limiti derivanti dalle ridotte dimensioni.

Chantal Cresta da wakeupnews.it

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