fingerreader 2Stampa 3D: dati e stime. Previsioni per un mercato destinato a crescere

La stampa 3D è il futuro. Partendo da quello che sembra essere un innegabile dato di fatto, sono stati in molti quelli che hanno provato ad analizzare le dimensioni di questo fenomeno, e quelle che potrebbero essere le prospettive di crescita negli anni a venire. Non si tratta di un’impresa facile, dal momento che le potenzialità di questa tecnologia sono in larga parte ancora inespresse.

Inoltre, potrebbe non volerci molto prima che la stampa 3D possa entrare di prepotenza nel settore dell’edilizia (come tecnologia a sé state o in forma complementare agli attuali metodi di costruzione), e si tratta di un’eventualità che potrebbe davvero far saltare il banco e garantire introiti con molti zeri a tutte le aziende coinvolte, da chi produce i dispositivi agli esperti di progettazione, fino ai fornitori dei materiali di stampa.

Forbes ha provato a fare un po’ d’ordine tra le varie previsioni e le stime degli analisti (che a volte differiscono in modo significativo) per il futuro della stampa 3D, e su quali possano essere le potenzialità di questa tecnologia dal punto di vista delle aziende. Dai risultati emergono molti spunti interessanti.

Canalys prevede che il mercato globale crescerà dai 2,5 miliardi di dollari del 2013 a 16,2 miliardi di dollari nel 2018, con un consistentissimo tasso di crescita annuo del 45,7%. Già quest’anno l’intero mercato mindiale della stampa 3D dovrebbe attestarsi sui 3,8 miliardi di dollari (2,84 miliardi di euro).

Report Canalys

Analizzando il solo mercato degli Stati Uniti, IBISWorld stima che per quest’anno si dovrebbe raggiungere un fatturato di 1,4 miliardi di dollari (1,05 miliardi di euro), concretizzando quindi una crescita annua dal 2009 al 2014 pari al 22,8%. I prossimi cinque anni, quindi fino al 2019, dovrebbero vedere una crescita a ritmi più lenti, pari al 15,7% annuo.

Report IBISWorld

IDC adotta un punto di vista diverso, andando a considerare il numero di dispositivi venduti nel periodo fino al 2017, che dovrebbe crescere con un tasso annuo pari al 57%. A causa della concorrenza (inevitabilmente destinata a crescere, con conseguente abbassamento dei prezzi) il valore del mercato (dispositivi, materiali e servizi) crescerà ad un tasso annuo più lento, pari al 29%.

Report IDC

Nel corso di un incontro dedicato ad analisti ed investitori tenutosi a giugno, 3D Systems si è mostrata particolarmente ottimista riguardo alle possibilità di sviluppo del mercato, che secondo l’azienda (leader mondiale nella produzione di dispositivi per la stampa 3D) prevede un tasso di crescita annuo nel periodo 2012-2017 pari all’81,9%. Questo produrrà un aumento del fatturato a livello globale, con il superamento della soglia dei 20 miliardi di dollari all’anno nel 2020, grazie ad una crescita annua del 32% nel periodo 2013-2020.

Report 3D Systems
Includendo anche i servizi correlati, Wohlers Associates stima che il mercato della stampa 3D nel 2013 abbia raggiunto un fatturato di 3,07 miliardi di dollari (2,29 miliardi di euro), concretizzando una crescita annua nel periodo 2011-2013 pari al 32,3%. Ossia, in appena 3 anni, il mercato della stampa 3D ha più che raddoppiato il proprio valore.

Report Wohlers Associates
Un’ultima analisi particolarmente interessante è quella che riguarda i tassi di adozione delle stampanti 3D da parte delle aziende. Nel suo studio sull’utilizzo della manifattura additiva in campo industriale, Price Waterhouse Cooper (PWC) ha fatto una distinzione tra società piccole (meno di 500 dipendenti) e grandi. I risultati si sono rivelati abbastanza simili per entrambe le categorie.

Le compagnie che stanno già utilizzando la stampa 3D (a livello sperimentale, per la prototipazione o per la manifattura di prodotti finiti) sono la maggioranza: 59% delle aziende piccole, 75% per le grandi. Quasi identico (26% per le piccole società, 23% per le grandi) il dato relativo all’intenzione di adottare questa tecnologia nel giro di pochi mesi o anni. Molto basse sono invece le percentuali delle società che non hanno in programma di utilizzare la stampa 3D: il 15% delle aziende più piccole, e solamente il 2% per quelle più grandi.

Report PWC

Di Alessandro Martorana da it.ibtimes.com

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