Le nostre aziende della stampa 3d crescono a livello internazionale . Ecco il progetto di Wasp per darsi una dimensione europea partendo dalla Spagna
Da Massa Lombarda alla Spagna:
a Madrid inaugura il primo WASP Hub
WASP mette le radici fuori dall’Italia: Madrid ospita il primo WASP Hub, stadio iniziale di un viaggio che potrebbe portarci molto lontano. L’inaugurazione avverrà in concomitanza con la Mini Maker Faire di Madrid, in programma il 24 e 25 settembre al Medialab-Prado. Responsabile del WASP Hub spagnolo è Gianluca Pugliese, in arte Owen, compagno di viaggio di WASP, artista e maker che con la sua DeltaWASP 20 40 Turbo crea affascinanti dipinti di luce (lightpainting), giocando con fotografia e stampa 3D. ( HYPERLINK “http://www.wasproject.it/w/light-extruder-by-gianluca-pugliese/” http://www.wasproject.it/w/light-extruder-by-gianluca-pugliese/)
Il progetto è solo all’inizio
WASP crede fortemente in questo progetto al quale sta lavorando da alcuni mesi. Presto altri Hub simili a quello di Madrid verranno aperti in Italia e all’estero. Una delle caratteristiche degli Hub è quella di utilizzare al proprio interno e di proporre al mercato gli arredi e i complementi di arredo prodotti direttamente con le stampanti WASP, in perfetta sintonia con la filosofia dell’azienda guidata da Massimo Moretti, cioè promuovere la personalizzazione e l’autoproduzione a favore dell’individuo e della collettività.
La Spagna: un Paese attento, un mercato promettente
“A gennaio mi sono trasferito a Madrid e pochi mesi dopo WASP ha deciso di aprire un punto in Spagna”, racconta Gianluca. “Ho iniziato a pianificare il progetto con Massimo Moretti e Roberto Montesi, responsabile commerciale di WASP. Insieme abbiamo pensato a come strutturare il negozio, mentre continuavo a produrre con la mia WASP 20 40 Turbo partecipando a fiere ed eventi in tutto il Paese, avendo così modo di approfondire l’interesse per questo settore”. L’indagine sul campo di Gianluca regala riscontri positivi: “In Spagna bisogna puntare sull’argilla perché c’è una tradizione di ceramisti molto forte e radicata – spiega -. Ad esempio ho creato un software che in base ai dati relativi a una pianta genera il vaso più adatto: il fiore disegna il suo vaso, questa è l’idea. Quando ho esposto il progetto in fiera, sono venuti a vederlo anche il re emerito e l’attuale sindaca della città”. ( HYPERLINK “http://www.wasproject.it/w/flower-artist-quando-la-tecnologia-fa-della-natura-unartista/” http://www.wasproject.it/w/flower-artist-quando-la-tecnologia-fa-della-natura-unartista/)
WASP Hub: Non un semplice negozio
“In verità, il WASP Hub non sarà un vero e proprio negozio – chiarisce Gianluca -: sarà il punto di distribuzione ufficiale WASP per la Spagna, un centro di vendita e di assistenza, uno showroom di riferimento per i clienti e in particolare per i rivenditori, all’interno del quale trovare naturalmente le macchine WASP ma anche un’esposizione di diversi oggetti stampati in modo da comprendere e visualizzare chiaramente cosa queste macchine sono in grado di produrre”. Non solo: il WASP Hub diventerà un centro d’informazione per diffondere la cultura dei maker, incoraggiando curiosità e interesse sia per chi già conosce l’argomento, sia per chi lo scopre, magari casualmente, per la prima volta. “Faremo delle dimostrazioni per illustrare il funzionamento delle macchine, organizzeremo corsi di stampa in ceramica a livello amatoriale e professionale, prenderemo contatti con enti, imprese, università, centri di ricerca. Vogliamo che la stampa 3D, al momento abbastanza diffusa in Spagna ma non ancora sviluppata ad alti livelli, possa compiere un salto di qualità – conclude Gianluca –. E stimolare la voglia di aprire nuovi punti WASP, nel Paese e all’estero: siamo solo all’inizio”.