Xtellar, un’azienda nata dalla fusione della divisione dei materiali per la stampa 3D di Braskem e Taulman3D, ha introdotto ciò che afferma essere una “prima nel settore” per la stampa 3D di grande formato. Debuttando al RAPID + TCT 2023 con un’accoglienza positiva, i pellet EVA (etilene vinil acetato) a base biologica di Xtellar offrono flessibilità e sostenibilità per una varietà di stampanti 3D compatibili con pellet, secondo l’azienda.
L’EVA è un materiale trasparente, igroscopico, amorfo ed elastomerico che deriva dalla canna da zucchero grezza, come dichiarato da Xtellar. L’azienda afferma che la sua gamma di polimeri a base biologica per la stampa 3D rappresenta “la prossima evoluzione” nelle soluzioni sostenibili per la produzione additiva.
Poiché il materiale ha origine dalla canna da zucchero grezza, ha un’impronta di carbonio inferiore rispetto ai materiali tradizionali a base di combustibili fossili, afferma l’azienda. Xtellar sostiene che i suoi nuovi pellet sono i primi nel settore della stampa 3D a base biologica e flessibili derivati da questa fonte.
“Portare una maggiore varietà di opzioni di materiali sostenibili alla stampa 3D è una delle missioni principali di Xtellar. Nel 2022, abbiamo lanciato i primi filamenti per stampa 3D in polietilene e EVA flessibile a base biologica del settore e quest’anno continuiamo la nostra missione introducendo i primi pellet EVA flessibili a base biologica specificamente formulati per applicazioni di stampa 3D di grande formato”, ha dichiarato Jason Vagnozzi, CEO di Xtellar.
Secondo Xtellar, il materiale è adatto per l’uso in settori come l’automotive, il marittimo, l’aerospaziale, il consumo e l’industriale, poiché presenta una elevata tenacità e può essere utilizzato in applicazioni durevoli.
Il materiale ha una densità di 0,94 g/cm³, un’allungamento del 300% nella direzione XY, una durezza Shore A di 89, una temperatura di transizione vetrosa di -36°C, opacità e rigidità controllabili con raffreddamento esterno ed è idrofobo, secondo l’azienda.
Vagnozzi ha aggiunto: “Questo materiale rappresenta un’eccellente alternativa sostenibile a molti materiali TPU tradizionali attualmente utilizzati per la produzione additiva e conferma il nostro impegno per un futuro più circolare e a emissioni zero. Siamo entusiasti di questa ultima aggiunta al nostro portfolio di prodotti e continueremo ad innovare opzioni più sostenibili per soddisfare le crescenti esigenze dei nostri clienti in termini di materiali 3D”.