Questo piccolo robot stampato in 3D può muoversi attraverso la sabbia grazie alla sua coda elicoidale rotante
Una superficie non solida, come la sabbia può essere difficile da attraversare. Anche i robot hanno le loro difficoltà a muoversi su terreno sabbioso almeno fino ad fino ad ora.
Il ricercatore Baptiste Darbois Texier e il suo team dell’Università di Santiago in Cile hanno sviluppato un robot stampato in 3D che è adatto per muoversi attraverso sabbia o altri materiali granulari.
Il robot, che misura solo 12 centimetri di lunghezza, è composto da una testina in plastica 3D stampata e da una coda elicoidale. Una piccola batteria e un motore sono integrati nella struttura del robot per alimentarla. Quando si muove attraverso materiali come la sabbia, il motore ruota la coda del robot che lo spinge avanti mentre la testa rimane in posizione.
Nella progettazione del bot, i ricercatori hanno affermato che si sono ispirati ad alcuni specie di batteri che utilizzano un movimento di rotazione e le code ad elica (flagella) per attraversare liquidi spessi, nonché ad alcuni tipi di semi di pianta che utilizzano una coda coassiale che permettano loro di penetrare più in profondità nel suolo.
Per dimostrare come funziona il bot nella sabbia, il team di ricerca lo ha inserito nel fondo di un tubo (rivolto verso l’alto). Quindi hanno riempito il tubo con un materiale granulare e posizionato una sorta di sughero in alto per mantenere costante la pressione. Quando il robot è acceso, si può vedere che si muove attraverso il materiale granulare fino a raggiungere il sughero.
Il team di ricerca pensa che il loro robot stampato in 3D potrebbe essere il primo passo nello sviluppo di robot più avanzati in grado di localizzare l’elicoidale. “Lo sviluppo di tali robot può essere utile per esplorare o salvare missioni”, dice. Ciò significa che i robot potrebbero essere distribuiti in zone colpita da un disastro (per esempio, le macerie di un terremoto), nel campo di battaglia (su terreni sabbiosi o granulari) e forse anche nello spazio.
Lo studio, “La locomozione elicoidale in un mezzo granulare”, è stato recentemente pubblicato nella rivista Physical Review Letters.
Non è la prima volta che gli scienziati si ispirano alla natura per sviluppare robot innovativi. I lettori potrebbero ricordare “MuddyBot”, un robot basato sul pesce mudskipper africano che aiuta i ricercatori a capire come i primi vertebrati camminavano sulla terra; o il ” Bot Bat ” , un robot stampato in 3D che imita come i pipistrelli volano e potrebbe migliorare i droni.
Recentemente abbiamo anche appreso come i ricercatori della scuola di ingegneria Viterbi dell’Università della California meridionale stanno studiando aragoste per sviluppare avanzate armature 3D stampate che potrebbero cambiare le attrezzature del football americano.