MakerBot licenzia il 20% del personale. Chiude Tre Punti vendita al dettaglio
La stampa 3d sembra in crescita , ma altri eventi, meno positivi sono in corso dietro le quinte. Stratasys la casa madre riferisce che la controllata Stratasys MakerBot ha licenziato il 20% della sua forza lavoro, circa 100 dipendenti.
Un dipendente che ha chiesto di restare anonimo ha detto che l’ordine arriva dal nuovo CEO della società, Jonathan Jaglom, che ha sostituito il precedente Amministratore Delegato, Jenny Lawton, che, a sua volta, ha sostituito il fondatore dell’azienda, Bre Pettis. L’impiegato ci dice: “Si tratta circa del 20 per cento del personale. Ci aspettavamo una ristrutturazione con l’arrivo del nuovo amministratore delegato .”
Pur essendo una società controllata, MakerBot funziona quasi come una società indipendente . Ma i licenziamenti sarebbero dovuti al consolidamento con Stratasys, e alle economie di scala eliminando i doppioni. Abbiamo un nuovo CEO, così lui ha un piano diverso in mente. “Ha aggiunto, il dipendente a quanto pare in lacrime,” Mi dispiace, è una giornata dura. ”
MakerBot ha rilasciato una dichiarazione ufficiale, confermando che ci sono statidei licenziamenti e, inoltre, che tutti i punti vendita della società erano stati chiusi :
” Oggi, noi di MakerBot stiamo riorganizzando il nostro business, al fine di concentrarci su ciò che conta di più per i nostri clienti. Per questo , abbiamo tagliato le spese, ridimensionato il nostro personale e chiuso i nostri tre punti vendita MakerBot.
Con questi cambiamenti, concentreremo i nostri sforzi sul miglioramento e l’iterazione dei nostri prodottie sul nostro ecosistema 3D, spostando la nostra attenzione sui nostri partner nazionali e nei mercati professionali e nella formazione.
Per Stratasys è stato significativo il calo degli utili nel quarto quadrimestre 2014.”