Un’Innovazione Senza Precedenti
Per la prima volta, un impianto mascellare sottoperiosteo in ceramica, prodotto con la tecnologia di stampa 3D di Lithoz, è stato inserito con successo in un paziente. Questo avvenimento rivoluzionario si è verificato in Austria ed è parte del progetto INKplant finanziato dall’Unione Europea. Il progetto mira a creare impianti stampati in 3D su misura per trattare diverse patologie negli anziani. Il consorzio è guidato da Profactor GmbH e coinvolge 19 partner interdisciplinari, tra cui Lithoz.
Un Traguardo Importante per la Stampa 3D e i Biomateriali
Dal 2021, Lithoz è impegnata nello studio della fusione ottimale di vari biomateriali con i vantaggi della stampa 3D. L’impianto mascellare sottoperiosteo è stato sviluppato per risolvere il problema delle mascelle atrofiche, una condizione comune nei pazienti anziani. La perdita dei denti porta alla riduzione della mascella, rendendo difficile l’uso delle protesi dentarie. Nei casi di atrofia grave, gli impianti dentali tradizionali richiedono lunghe operazioni per l’innesto di nuovo osso, operazioni spesso non sostenibili per i pazienti anziani a causa dei rischi per la salute.
Un Caso di Successo al Kepler University Hospital
Un paziente del Kepler University Hospital, con una storia di fallimenti di impianti dentali e innesti ossei dovuti a condizioni di salute compromesse, ha ricevuto il nuovo impianto in ceramica come soluzione compassionevole. L’impianto, realizzato in zirconia biocompatibile ad alta resistenza utilizzando la tecnologia Lithoz LCM, ha eliminato la necessità di aumento osseo e ha richiesto solo una procedura. Questo ha ridotto i tempi di guarigione del 75% e ha evitato traumi eccessivi per il paziente. L’intervento, condotto dal dott. Christoph Staudigl, rappresenta il primo utilizzo al mondo di un impianto mandibolare sottoperiosteo in ceramica in un caso compassionevole. Nonostante alcuni previsti problemi di guarigione delle ferite, la zirconia ha dimostrato una compatibilità superiore con i tessuti molli rispetto al titanio. Dopo 60 giorni, l’impianto ha mostrato una stabilità clinica significativa, segnando un progresso fondamentale nel trattamento delle mascelle gravemente atrofiche.
Collaborazione Internazionale per un Progetto Pionieristico
Il design dell’impianto è stato sviluppato dal Centro di Fisica Medica e Ingegneria Biomedica presso la Medical University of Vienna in collaborazione con DDr. Staudigl. Hanno partecipato al progetto anche il BTI Biotechnology Institute di Vitoria-Gasteiz, Spagna, e il BioMed Centre Innovation GmbH di Bayreuth, Germania, che hanno contribuito con la loro esperienza. L’impianto sarà brevettato e commercializzato come dispositivo medico dallo spin-off BioMed Centre Agensmed GmbH, utilizzando le stampanti 3D di Lithoz. Un studio clinico è in fase di preparazione per validarne sistematicamente l’efficacia.
Questa collaborazione e il successo dell’impianto mascellare in ceramica rappresentano un’importante avanzamento nella medicina e nella tecnologia dei materiali, offrendo nuove speranze per il trattamento delle patologie mascellari negli anziani.