Il salvataggio di Josef Newgarden a Madison
Durante la Bommarito Automotive Group 500 al World Wide Technology Raceway di Madison (Illinois), Josef Newgarden ha subito un impatto ad alta velocità contro Louis Foster. Al giro 131, la vettura No. 2 del Team Penske è decollata in seguito alla collisione, rovesciandosi e trascinando Newgarden sull’asfalto tra scintille. L’intervento del Safety Team di American Medical Response ha ribaltato la monoposto, consentendo al pilota due volte campione INDYCAR di uscire illeso. L’Aeroscreen ha assorbito gran parte dell’energia cinetica e ha deviato detriti e parti metalliche, evitando lesioni gravi.

Costruzione e materiali dell’Aeroscreen
L’Aeroscreen è un dispositivo di protezione obbligatorio su tutte le monoposto INDYCAR nei circuiti stradali e cittadini. Il telaio interno è realizzato in titanio tramite stampa 3D a fusione laser di polvere (LPBF) su sistemi EOS M400-4, ed è stato progettato da Red Bull Advanced Technologies. Pankl, azienda austriaca specializzata in componentistica meccanica, ha curato la produzione dei sei segmenti che compongono la struttura, saldati insieme per garantire rigidità e integrità. Sul telaio poggia un parabrezza balistico laminato in policarbonato, sviluppato da PPG Industries, capace di resistere all’impatto di oggetti fino a 7,8 kg a velocità di 350 km/h.

Evoluzione del design e test di resistenza
La versione 1.0 dell’Aeroscreen è stata testata nel 2019 all’Indianapolis Motor Speedway, dove ha superato carichi pari a 15,4 tonnellate di pressione e l’urto di proiettili in lega di alluminio. In febbraio 2024 INDYCAR ha introdotto la Versione 2.0: il telaio è stato riprogettato con ottimizzazione topologica per ridurre il peso da 8,6 kg a 6,6 kg, senza compromessi sui valori di resistenza. I nuovi condotti integrati consentono un flusso d’aria maggiore verso il casco, migliorando il comfort durante gare prolungate, mentre il paraspruzzi frontale in materiale 3D aiuta a proteggere le mani del pilota in caso di impatto.

Il ruolo dei partner tecnologici
Team Penske e Rahal Letterman Lanigan Racing, rispettivamente squadre di Newgarden e Foster, hanno collaborato con i fornitori per garantire un’installazione ottimale dell’Aeroscreen. Pankl ha coordinato la logistica dei componenti in titanio, mentre PPG Industries ha gestito la laminazione e i test balistici del policarbonato. Red Bull Advanced Technologies ha fornito il progetto CAD del telaio e il supporto ingegneristico per l’implementazione del processo di stampa additiva. L’American Medical Response ha messo a punto procedure rapide per estrarre i piloti dalle vetture dotate di Aeroscreen, ottimizzando i tempi di soccorso.

Impatto sulla sicurezza nelle corse IndyCar
Da quando l’Aeroscreen ha debuttato nel 2020, in sostituzione del solo Halo, non si registrano lesioni traumatiche alla testa in seguito a impatti frontali o laterali. L’efficacia del sistema nelle gare cittadine, dove i detriti sono più frequenti, ha convinto INDYCAR a renderlo permanente per tutti i circuiti. Le squadre hanno riscontrato miglioramenti nella stabilità aerodinamica delle vetture e nella visibilità del pilota, elementi chiave per mantenere alti livelli di competitività senza rinunciare alla protezione.


 

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Di Fantasy

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