Un nuovo studio di AMPOWER esamina il potenziale che la produzione additiva ha per ridurre l’impronta di carbonio della produzione
Secondo lo studio, la produzione additiva può dare un contributo significativo alla riduzione dei gas serra attraverso il risparmio di materiali. 

La società di consulenza strategica AMPOWER ha pubblicato un nuovo studio sul potenziale di sostenibilità della produzione additiva dei metalli.

L’azienda afferma che, sebbene la stampa 3D sia stata promossa come una tecnologia di produzione per ridurre le emissioni e di conseguenza l’impronta di carbonio della produzione di parti e il ciclo di vita completo del prodotto, i calcoli dettagliati sull’intero percorso di produzione e i confronti oggettivi con la produzione convenzionale sono stati scarsi.

AMPOWER ha iniziato la ricerca per lo studio nel 2021, quando ha iniziato a lavorare con circa 20 partner industriali per studiare l’impronta di carbonio di diverse tecnologie di produzione additiva di metalli. L’azienda ha ora presentato i risultati, confrontando le tradizionali tecnologie di lavorazione dei metalli come la lavorazione meccanica e la colata con le più moderne tecnologie AM come la fusione a letto di polvere e il getto di legante.

Un risultato chiave dello studio afferma che non esiste una risposta generale a quale tecnologia di produzione abbia l’impronta di carbonio più bassa.

Il Dr. Eric Wycisk, autore principale, ha affermato: “L’impronta complessiva è fortemente influenzata dal gruppo di leghe e dalla geometria della parte. Le geometrie complesse con un elevato “rapporto acquisto-volata” sono favorevoli per le tecnologie netshape come l’AM e la colata, mentre le parti semplici potrebbero essere più sostenibili se fresate”.


Secondo lo studio, l’uso di leghe di titanio nella fusione del letto di polvere per produrre design ottimizzati in termini di peso è un modo per ridurre l’impronta di carbonio in AM. L’ingresso di materiale e quindi l’energia incorporata è inferiore e compensa il maggiore consumo di energia nel processo di produzione dei pezzi. L’energia incorporata è meno evidente per lotti di alluminio e acciai inossidabili.

Durante questo studio, AMPOWER ha sviluppato un calcolatore di sostenibilità per l’ impronta di CO 2  . Secondo l’azienda, ciò consente la valutazione di una varietà di combinazioni di leghe e tecnologie, nonché la personalizzazione dei percorsi di processo.

Lo studio completo di AMPOWER può essere scaricato qui : https://ampower.eu/download/10833/

Di Fantasy

Lascia un commento