Elementum 3D ha annunciato l’integrazione del processo PermiAM all’interno del software Dyndrite LPBF Pro, una piattaforma usata per la stampa 3D metallica. PermiAM è una tecnologia sviluppata insieme all’azienda Astrobotic e consente di creare, nello stesso pezzo stampato, aree con diverse caratteristiche: alcune solide, altre più porose.
Perché creare parti porose e dense nello stesso oggetto?
A cosa serve una parte metallica con zone più compatte e altre più “aperte”? In molti settori, come l’aerospaziale, è importante gestire il passaggio di fluidi — come carburante o liquido refrigerante — in modo preciso. PermiAM permette di farlo direttamente durante la stampa del componente, senza dover aggiungere altri pezzi o fare assemblaggi successivi. Questo semplifica la progettazione, riduce il rischio di guasti e aiuta anche a contenere i costi.
Come funziona PermiAM
Il processo PermiAM, attualmente in fase di brevetto, consente di controllare la permeabilità del metallo già nella fase di produzione. In pratica, è possibile definire dove il materiale deve essere compatto e dove invece deve permettere il passaggio di fluidi o gas. Tutto questo viene fatto in un’unica fase, direttamente durante la stampa 3D.
Un esempio concreto? È stato realizzato un iniettore di carburante per motori a razzo interamente stampato con questa tecnica, e i test hanno confermato il buon funzionamento del componente anche in condizioni operative reali.
Non solo spazio: anche auto, aerei e data center
Anche se PermiAM è nato per applicazioni spaziali e militari, le sue potenzialità si estendono a molti altri ambiti. Ad esempio, può essere utile nei motori degli aerei civili, nei sistemi di iniezione dei veicoli o per migliorare il raffreddamento delle apparecchiature informatiche nei data center. In tutti questi casi, poter controllare con precisione il passaggio dei fluidi può fare la differenza.
Una nuova integrazione nel software di stampa 3D
Con l’integrazione nel software Dyndrite LPBF Pro, gli ingegneri potranno utilizzare PermiAM in modo ancora più avanzato. Il plug-in permetterà di applicare la permeabilità controllata anche su superfici curve o su forme complesse, e di passare gradualmente da zone porose a zone solide nello stesso pezzo. Inoltre, Elementum 3D e Dyndrite collaboreranno per testare e verificare le funzionalità su componenti reali.
Le parole dei protagonisti
Jacob Nuechterlein, fondatore di Elementum 3D, ha spiegato che questa integrazione rappresenta un passo concreto verso una produzione più flessibile e precisa nel campo della stampa 3D metallica. Secondo lui, il software Dyndrite permette di sfruttare al meglio tutte le potenzialità del processo PermiAM.
Anche Harshil Goel, CEO di Dyndrite, ha evidenziato come questa collaborazione offra agli ingegneri strumenti più evoluti per progettare materiali e componenti in modo sempre più preciso, rispondendo meglio alle esigenze di settori come difesa, energia e aerospazio.
Progetti futuri e nuove collaborazioni
Elementum 3D ha ricevuto un contratto da parte di AFWERX, un programma legato all’aeronautica militare statunitense, per sviluppare applicazioni del PermiAM nel settore della difesa. Le aziende sono ora alla ricerca di nuovi partner, in particolare tra chi lavora nello spazio e nella sicurezza nazionale, per avviare progetti concreti.
Il plug-in PermiAM sarà distribuito da Elementum 3D. Le due aziende avevano già collaborato all’interno del Materials Consortium per la stampa 3D, promosso da Dyndrite nel 2023.
