Quando possiamo cerchiamo sempre di dare notizie dei vari fablab che nascono nella penisola e fabscienza è per molti versi originale

paleosStampa 3D e open source per la didattica. Nasce Fabscienza
PaLEoS ha un makerspace scientifico integrato nel proprio spazio, che condivide con la neonata associazione Fabscienza, con a disposizione una ricchissima collezione di reperti naturalistici comprendente calchi paleontologici in resina, un’ampia collezione di campioni mineralogici, scatole entomologiche e vivarium con insetti stecco, campioni botanici, microscopi e strumenti scientifici open-source autocostruiti.

“È la nostra fabbrica in miniatura – spiega Ubaldo Petocchi, uno dei soci – e permette di ideare e creare sussidi, strumenti scientifici e percorsi che utilizziamo durante le nostre attività, diventando esso stesso parte integrante del percorso d’apprendimento. Tutte le nostre attività e i nostri prodotti nascono qui: è il posto ideale per noi e i nostri collaboratori per fare autocostruzione, sperimentazione e ricerca grazie alla nostra dotazione di attrezzature, stampanti 3D, uno scanner 3D manuale, robot programmabili open-source, schede e microcontroller Arduino e Raspberry PI e una dotazione completa di strumenti per le lavorazioni elettriche ed elettroniche”.

Con il progetto “Makers for science con Eco.Energia” PaLEoS mira a diffondere la cultura scientifica e l’autocostruzione di strumenti open source attraverso la manifattura digitale. Il laboratorio proposto si articola in tre fasi: una teorica, sui concetti di raccolta differenziata, sostenibilità ambientale e luce; una fase pratica con la costruzione di “Billy”, un spettrometro open source dall’aspetto giocoso ma perfettamente funzionante; e una fase applicativa con l’utilizzo di Billy che “fiuterà” alcuni campioni d’acqua in modo da verificare la presenza di sostanze oleose inquinanti.

“I nostri laboratori per l’apprendimento delle scienze – continua Nicola Madeddu, di PaLEoS – sono basati sul principio dell’edutainment (educazione + intrattenimento) e del gioco scientifico: esperienze sensoriali sul mondo naturale, attività pratiche coinvolgenti e semplici esperimenti che hanno l’obiettivo di divertire e avvicinare con curiosità i partecipanti alla conoscenza del mondo naturale”.

Giulio Schoen   da tiscali.it

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