IperionX, leader nel settore della produzione di materiali avanzati, ha annunciato un accordo di partnership con la rinomata azienda aerospaziale Lockheed Martin, finalizzato alla creazione di componenti rivoluzionari realizzati in titanio. Tale titanio sarà ottenuto attraverso il processo di produzione brevettato di IperionX, sviluppato negli Stati Uniti. In un’intervista recente rilasciata a TCT, IperionX ha spiegato come il suo approccio consenta di stabilire una catena di fornitura del titanio caratterizzata da un ciclo “infinitamente riciclabile”.

Brian Rosenberger, Senior Fellow presso Lockheed Martin responsabile dei Processi e dei Materiali di Manifattura Additiva, ha dichiarato: “La riduzione dei costi associati ai componenti in titanio apre la strada a un impiego più esteso di questo materiale, contribuendo notevolmente alle performance dei nostri prodotti. Attraverso questa collaborazione, Lockheed Martin potrà effettuare un’analisi iniziale sulla qualità del materiale e sulle sue prestazioni meccaniche, riguardante la piastra metallica in titanio fornita da IperionX”.

Le parti coinvolte in questo accordo verranno create mediante l’impiego di avanzati processi di metallurgia delle polveri e utilizzando la polvere angolare di titanio prodotta da IperionX. Inoltre, IperionX sfrutterà le sue tecniche brevettate, tra cui l’Hydrogen Sintering and Phase Transformation (HSPT), un metodo che ottimizza la microstruttura delle parti in titanio per conferire loro una resistenza e una durabilità comparabili a quelle delle leghe di titanio lavorate tradizionalmente.

Anastasios “Taso” Arima, CEO di IperionX, ha commentato: “La collaborazione con Lockheed Martin rappresenta un passo significativo nel percorso verso la rapida commercializzazione delle tecnologie all’avanguardia di IperionX per il titanio a basso contenuto di carbonio. Queste tecnologie brevettate hanno la capacità di utilizzare minerali di titanio o rottami metallici come materia prima, consentendo la produzione di prodotti in titanio di alta qualità a costi notevolmente inferiori in termini sia economici che di emissioni di carbonio, rispetto ai metodi di produzione esistenti”.

Secondo IperionX, gli Stati Uniti attualmente dipendono in modo considerevole dalle importazioni di titanio primario (noto come spugna di titanio), con oltre il 95% di tale materiale destinato all’industria della difesa che viene importato. L’obiettivo dichiarato di IperionX è quello di spostare la produzione di titanio negli Stati Uniti, riducendo così la dipendenza dalle importazioni estere e rafforzando la sicurezza della catena di approvvigionamento nazionale, specialmente per quanto riguarda i sistemi di difesa critici.

Di Fantasy

Lascia un commento