La vite ossea espandibile  stampata in 3d in titanio potrebbe migliorare il recupero nella chirurgia spinale

I ricercatori dell’Università Curtin in Australia hanno collaborato con chirurghi del Royal Perth Hospital e dell’Ospedale di St John of God Subiaco per sviluppare un dispositivo stampato in 3D che possa aiutare i pazienti affetti da fratture ossee o osteoporosi gravi da recuperare con un intervento chirurgico spinale.

In genere, gravi interventi chirurgici spinali richiedono la fusione di diverse vertebre, che aiuta a mantenere stabile la colonna vertebrale dopo un infortunio o un’infezione. Al fine di fondere due vertebre insieme, i chirurghi devono inserire attentamente viti ossee per fissare le piastre e gli innesti ossei in posizione. Come si può immaginare, questo processo richiede estrema cautela e cura, in quanto ogni errore può portare a gravi conseguenze.

Cioè, quando i pazienti hanno subito una grave ferita o sono inclini a ossa indebolite, le viti possono  allentarsi o dislocarsi, cosa che può nuocere al paziente ancora più seriamente. Di fronte a questa sfida , il team congiunto di ricercatori e chirurghi australiani ha deciso di cercare di trovare una soluzione migliore.

Come il dottor Gabriel Lee, responsabile del Dipartimento di Neurochirurgia presso l’Ospedale di St John of God Subiaco, ha spiegato: “Quando le persone hanno questo tipo di problemi i chirurghi possono utilizzare impianti come piatti o aste per saldare le ossa di nuovo insieme. Questi impianti sono attaccati all’osso utilizzando viti convenzionali durante l’intervento chirurgico “.

“Tuttavia, se l’osso è debole a causa dell’osteoporosi in pazienti anziani o la frattura è particolarmente severa, queste viti possono allentarsi o cedere. Ciò può nuocere nuovamente al paziente e richiedere loro di subire ulteriori operazioni chirurgiche, che non è solo un risultato negativo per un individuo, ma anche un ulteriore onere per il sistema sanitario “.

Parte della loro ricerca ha coinvolto lo sviluppo di una vite ossea espandibile  stampata in 3d col titanio di grado medico. Secondo loro, questo dispositivo ottimizzato offre una fissazione ossea più forte rispetto alle viti ossee tradizionali.

Matthew Oldakowski, ingegnere biomedico dell’Università di Curtin, spiega: “Il nostro lavoro iniziale ha dimostrato che le nostre viti espandibili si attaccano maggiormente all’osso e potrebbero impedire che la vite si dilati o fuoriesca dalla sede. Il nuovo design permette di estrarre facilmente la vite per poter essere rimossa in modo sicuro, se necessario, che li distingue dalle altre viti espandibili attualmente sul mercato “.

Il disegno per la vite stampata in 3D è stato brevettato e ora è in ulteriori fasi di sviluppo (es. Sicurezza e test di laboratorio) grazie ad una sovvenzione di 414.000 dollari dal National Health and Medical Research Council (NHMRC). La sovvenzione mira inoltre a sviluppare il potenziale commerciale del dispositivo.

 

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